flussi di amore e beatitudine si sostituiscono alla mente

— Carissimo Sergio, questa mattina ho pianto di commozione e gratitudine. Flussi di Beatitudine si sostituiscono alla mente. L’attenzione è naturale. La gentile Kundalini Mi disvela in Quello. Tranquillità, Pace. Lo Sguardo e il Respiro di Dio è dentro Me. Sono Innocente Sospensione nel Presente. Sono abbandono al Sé. … Verso le 23 sento nel profondo che non riesco ancora a vedere in Me la completa accettazione di Me. Decido di applicare il Protocollo del “Ritorno alla Perfezione”. Osservo Continua a leggere →

frustrazione e rabbia

La frustrazione e la rabbia sono le principali cause che ci agganciano alle apparenze della vita. L’altra è il dolore, ma questa richiede un distacco ancora maggiore, perciò per ora la tralascerò. Quando proviamo frustrazione o rabbia verso qualcosa, praticare neti-neti (non sono questo) verso quella apparenza può risultare infruttuoso o dare risultati assai temporanei. È necessario che analizziamo la reazione di frustrazione o rabbia, e lavorare su quella prima di cercare di disidentificarci Continua a leggere →

il punto in cui è possibile la disidentificazione dall’ego

L’aspirante deve giungere a distinguere bene l’ego, che è l’idea di un io personale (ad esempio l’idea Sergio), dalla pura Coscienza, che è il vero Sé. Dev’essere anche in grado di accorgersi subito quando l’ego emerge, attiva la mente e ne prende la guida secondo i suoi punti di vista. D’altra parte la pura Coscienza è prima della mente, è priva di giudizi, e per questo è priva di movimenti mentali; questo genera lo stato naturale di non-dualità e di silenzio interiore. Quando Continua a leggere →

sono la pura coscienza

— Caro Sergio, da quando ho avuto chiarezza e ho iniziato a lavorare sull’identità di essere La Coscienza è stato per me illuminante. Il tuo ultimo consiglio di fare dei check, mi fa sperimentare con chiarezza quando sono scivolata in una identificazione; ma il fatto stesso di farlo mi riporta subito alla Coscienza, che balza come in “primo piano”, sbiadendo tutto il resto. È incredibile come sia semplice! — Merito a te di aver colto il suggerimento! Ricordare di essere la Pura Coscienza Continua a leggere →

un liberato è desto nel Sé e dormiente verso il mondo

Sapendo questo potete fare un rapido auto-check-up per vedere se state procedendo bene verso il dimorare nel Vero Io. Qualcuno potrebbe chiedersi: “Ma se è addormentato verso il mondo potrebbe lasciar morire suo figlio di fame”. No. All’inizio vi sarà sicuramente qualche fase di adattamento alla nuova Realtà che gli si rivela, come testimonia Bernadette Roberts ne ‘L’esperienza del non sé’, poi, dato che percepisce il Divino in tutto e al di là del tutto, è il suo stesso abbandono Continua a leggere →

le barriere che si presentano quando si vuole dimorare nel Sé

Quando l’aspirante giunge a vedere bene il Vero Io e a distinguerlo dalle sovrapposizioni dell’io personale, si apre per lui la possibilità di dimorare in Esso. A questo punto per i più sorgono due barriere. Una è che il mondo scompare, l’azione scompare, il tempo è ininterrotto e immutabile ed è stare nella propria vera natura assoluta. Questo aspirante avrà ripetuto più volte l’insegnamento dei libri spirituali “il mondo è un’illusione”, ma ora che la cosa diventa reale Continua a leggere →

ho spesso avuto il pensiero che nella sadhana vi fossero da capire insegnamenti e significati nascosti

— Caro Sergio, Ho spesso avuto dentro di me un pensiero di sottofondo che ci fosse molto di più da comprendere di ciò che sperimentavo nella sadhana: significati nascosti, insegnamenti... questo mi portava a cercare con affanno, spingere, non essere mai quieta... Ma da quando ti seguo mi sorprendo di comprendere ciò che scrivi, con tanta semplicità e chiarezza. — Rendere chiara la sadhana è esattamente ciò che mi motiva a scrivere. — È come se la Verità fosse splendente, trasparente, Continua a leggere →

la non-azione

La Non-Azione comporta due elementi: la rinuncia all’ego e a tutte le manifestazione egoiche e l’abbandono al Divino. Da ciò zampilla la devozione! Nello Yoga Naturale l’aspirante, mantenendo ferma l’idea di non essere l’agente, entra nella pratica lasciando che sia Dio, sotto forma di Shakti, a compiere la sadhana. Ciò non significa che non faccia niente: mantiene la disciplina per gli orari della pratica, la dieta, l’etica, lo stile di vita… ma quando pratica lascia che sia la Continua a leggere →

abbandono al Divino

RAMANA: Ora ti farò una domanda. Quando un uomo sale su un treno, dove mette i suoi bagagli? D: Nel vano bagagli. RAMANA: Non se li porta in testa o in grembo mentre è in treno? Q: Solo un folle lo farebbe. RAMANA: È mille volte più folle sopportare i propri fardelli una volta intrapresa la ricerca spirituale, sia attraverso il percorso della conoscenza che della devozione. D: Ma posso abbandonare tutte le mie responsabilità, tutti i miei impegni? RAMANA: Ricordi la torre del Continua a leggere →