la realizzazione è abbandono-devozione

La realizzazione è uno stato di abbandono-devozione. Si parla spesso di abbandono al Divino, ma non si dice che quando è maturo e non ha più bisogno di sforzo, disciplina l’abbandono coincide con la devozione. È uno stato in cui uno sente: va tutto bene, tutto è perfetto, tutto è Dio… Non c’è molto da pensare in tale stato, e non c’è lavoro per l’ego. Per quanto riguarda me, ho visto che solo quando il dolore fisico è forte la mante si riattiva e cerca ogni soluzione per uscire Continua a leggere →

qualcosa di immenso

Allieva: — Stamattina mentre svolgevo delle attività quotidiane mi sono sentita leggera, le persone che incontravo mi sembravano bellissime, e tutto scorreva come se io fossi parte di un film. Marco Mineo: — Benissimo! Questo significa che per un po’ sei stata libera dall’ipnosi di essere colei che fa. Il senso di essere l’agente è l’origine del 100% del nostro stress. Lo dimostra il fatto che nonostante stai vivendo un periodo molto intenso e pieno di attività puoi avere dei momenti, Continua a leggere →

fine di un io

La Grazia è il silenzio della non-mente, che è anche non-azione e anche asoggettualità. Non appena mi introverto c’è consapevolezza del Sé. Ma dopo un po’ non c’è più consapevolezza del soggetto percipiente: c’è solo pace e silenzio, nessuna domande, nessuno che le ponga, neanche l’idea… e tutto scorre. L’onda si è dissolta nell’Oceano. Nessuna onda, solo Oceano! Poiché ho imparato a riconoscere che quella è la verità, non la mente o avere un io, non mi sposto. Continua a leggere →

l’abbandono continua anche dopo la realizzazione?

— L’abbandono continua anche dopo la realizzazione? — La realizzazione è abbandono! L’aspirante vede la Grazia, che è il Sé, e si abbandona completamente alla Grazia. Fino a perdere cognizione del mondo… Ma anche quando i suoi sensi sono attivi e percepisce il mondo, egli è inattivo abbandonato alla Grazia; se qualcosa agisce è la Grazia, non lui. Diventare il Sé altro non significa che essere totalmente abbandonati alla Grazia. — Come si fa ad abbandonarsi? — Devi Continua a leggere →

il metodo supersicuro per essere eternamente infelici

— Passata l’emergenza, ora vedo le lacune della mia vita e soffro per questo e quello… — Non devi seguire la mente. Ogni volta che viene un pensiero che ti estroverte, riporta l’attenzione al Soggetto. Altrimenti rimarrai nella trappola dell’identificazione con la persona e non ci sarà fine ai problemi, l’abbandono sarà impossibile. Rafforza il tuo DISTACCO. Pratica il dire ‘GRAZIE’ a tutto quello che viene. Pensa che l’unico scopo all’esistere della tua forma Continua a leggere →

GRAZIE!

— Amato, pratico come sai da tanti anni, un percorso di gioie e dolori. Spesso di fuga da ciò che la realtà mi poneva dinnanzi. L’obiettivo di raggiungere una cosa chiamata illuminazione che avrebbe avuto lo scopo di innalzarmi affrancandomi dalle responsabilità e paure e creare un superuomo al di là di ogni miseria umana è naufragato per fortuna dopo e grazie ad anni di ricerca e lavoro. Ora la comprensione è chiara, perdere e perdersi per ritrovarsi, in una apparente ed incessante Continua a leggere →

il corpo e il Sé

D: Ho riflettuto molto su questa cosa del corpo e del Sé. Io ho avuto molti problemi con il corpo, anche come retaggio di vite precedenti e impressioni genealogiche; questo mi ha portato alla professione infermieristica e in seguito alle discipline olistiche. Ho lavorato a lungo e sono arrivata ad avere un buon rapporto con il corpo, come strumento di yoga. Poi sono di nuovo crollata, per vari motivi che non sto ad elencare. Ultimamente, procedendo nella pratica di autoindagine, la volontà e Continua a leggere →

molta difficoltà ad abbandonarmi

— Incontro molta difficoltà ad abbandonarmi. — Rifletti. Cosa intendono i Maestri quando parlano di illusione, ignoranza, maya, sofferenza? C’è una sola parola per traduce bene tutto questo: SEPARAZIONE! Devi comprendere che non c’è particella subatomica che non sia Dio. Le tue stesse resistenze, debolezze, paure… sono Dio. Ciò significa che sei sempre in costante contatto con Dio, e che anzi non hai altro contatto se non con Dio stesso. Abbandono significa COMPRENDERE QUESTO! Sostieni Continua a leggere →