una profonda definizione di mente

Che cos’è la mente reattiva? Quella che vi condiziona, vi tiene nella limitazione, nella sofferenza, che nasconde il Sé e impedisce la liberazione? È tutto ciò che non avete amato! Tutto quello che è venuto verso di voi e che non siete stati in grado di riconoscere come Dio. Da qui la logica soluzione… Controllate di non aver inavvertitamente chiuso, anche solo in una certa misura, quel famoso rubinetto dell’amore, che è il vostro incondizionato potere intrinseco. Amate, amate, Continua a leggere →

la depressione

Abbiamo un potere che non conosce condizioni esterne, dipende solo da noi: abbiamo il potere di aprire il rubinetto dell’amore! Quando questo rubinetto è chiuso, l’essere ripiega su se stesso, e allora comincia a pensare a tutto ciò che crede gli manchi, ai desideri che vorrebbe realizzare, all’amore, la salute e il benessere che vorrebbe ricevere ecc. Così facendo si impoverisce, perde di energia, va in anossia spirituale ed entra in depressione. Se siete in depressione, anche solo Continua a leggere →

Sri Anandamayi Ma – attrazione e amore

L’amore è meravigliosamente cieco, perché non si sofferma sui difetti dell’amato, ma ama incondizionatamente attraverso l’eternità. Quando due persone che si vogliono bene sono separate dalla morte, la loro memoria mortale può non ricordare le promesse d’amore che si fecero, ma il vero amore non dimentica mai, né muore. Attraverso le reincarnazioni, l’amore passa dal cuore di una forma ed entra nel cuore di un’altra forma, ricercando l’amato, affinché tutte le promesse d’amore Continua a leggere →

non voglio far finta, voglio sia amore reale

— Sto praticando poca autoindagine perché sto cercando di sforzarmi in tutti i modi di portare amore dove invece c’è risentimento. — Nel tuo caso è una scelta giusta. Usa anche il lasciare andare. Puoi ad esempio lasciare venir fuori tutto il risentimento, persino amplificarlo immaginando che quella persona ti abbia offeso di più di come ha fatto. Puoi ripetere delle frasi calde per far venire fuori tutta la carica; ad esempio “mi sento disprezzato, mi sento disprezzato, mi sento disprezzato, Continua a leggere →

ho sempre sentito che qualcuno veglia su di me

— Hai avuto l’esperienza che tutto si svolge al meglio intorno a te? — Caro Sergio, io sono molto fortunata. Ho sempre faticato ad ammetterlo, ma ho avuto e ho ricevuto tanto: negli affetti, nella salute, economicamente ho quello che mi serve, nel mio percorso spirituale ho sempre ricevuto... Non mi sono mancate esperienze importanti di perdita e dolore, e anche ora esperienze difficili, e a volte frustranti, ma io ci entro ogni volta, non scappo, vedo i limiti della mia struttura, e se Continua a leggere →

bhakti è il terreno senza il quale il seme di jnana non può germogliare!

Jnaneshwar poneva bhakti come precondizione a jnana. Vi sono buoni motivi per questo. Il potere di bhakti di dissolvere la separazione e irrinunciabile per un aspirante jnani, così come il potere di conferirgli la leggerezza dell’umiltà, ‘una matitina nelle mani di Dio’, che jnana da solo non può realizzare. I due approcci, bhakti e jnana, si complementano; ciascuno dei due può raggiungere il completamento solo grazie all’altro e viceversa. Vi mostro un esempio. Poonja (Papaji) era Continua a leggere →

la bhakti in una sadhana jnana

In questo post parlerò di bhakti non per aprire i cuori, ma rivolgendomi alla ragione, così apparirà che ne parli come se fosse uno strumento. In effetti è così. Bhakti è Dio stesso, ma qui io sottolineo la sua ‘funzione’ all’interno di una sadhana jnana. Per me Jnaneshwar ha ragione nel mettere in rilievo bhakti! Bhakti nella sadhana jnana è il facilitatore per eccellenza; ed è anche un’assicurazione verso deviazioni e fughe dalla via. Jnaneshwar addirittura dice che bhakti dovrebbe Continua a leggere →

la liberazione nel dopo morte attraverso la lettura del Bardo

— Buongiorno Sergio, ti disturbo per una buona ragione. Il papà di una mia amica ha lasciato il corpo ieri sera. Lei ha letto il Bardo e ora comincia a guidarlo. Deve leggergli una giornata alla volta? Il tempo fuori dal corpo è diverso che io sappia. Come si fa? Grazie mille! — Carissima, io non ho mai guidato il Bardo. Il Bardo dura 49 giorni e se la tua amica ha il Libro Tibetano dei Morti, lì troverà scritto cosa leggere giorno per giorno. Ti allego questa edizione sintetica di Osho. La Continua a leggere →

un liberato è desto nel Sé e dormiente verso il mondo

Sapendo questo potete fare un rapido auto-check-up per vedere se state procedendo bene verso il dimorare nel Vero Io. Qualcuno potrebbe chiedersi: “Ma se è addormentato verso il mondo potrebbe lasciar morire suo figlio di fame”. No. All’inizio vi sarà sicuramente qualche fase di adattamento alla nuova Realtà che gli si rivela, come testimonia Bernadette Roberts ne ‘L’esperienza del non sé’, poi, dato che percepisce il Divino in tutto e al di là del tutto, è il suo stesso abbandono Continua a leggere →

nel profondo del tuo cuore

Nel profondo del tuo cuore sai che va tutto bene. Comprendi che l’Universo è tuo amico e non potrà mai farti del male. Il substrato di tutta l’esistenza è amore. Quando sviluppi una coscienza amorevole non ci possono essere problemi. L’amore si prende cura di tutto. L’amore è uguale alla consapevolezza assoluta, alla pura intelligenza e alla potenza di Dio. Quando hai abbastanza amore dentro, invero non vi saranno problemi. I problemi sorgono solo quando credi di essere separato e privo Continua a leggere →