Quando si comprende che l’amore è l’unica cosa che c’è, la vita diventa la vara sadhana.
Sergio & Roberta
Quando si comprende che l’amore è l’unica cosa che c’è, la vita diventa la vara sadhana.
Sergio & Roberta
L’autoindagine? All’inizio è una questione tecnica, poi è solo questione d’amore.
Quando si constata che tra noi e ogni altro essere esiste un continuo flusso d’amore che scorre potente in entrambi i sensi, sopraggiunge la pace.
Fuori baruffa, dentro pace e amore. Quelli con un po’ di buon senso scelgono dentro e infatti vengono chiamati saggi
vivo nell’amore dei miei amati!
fino alla fine, bruciando,
senza posa.
fino a essere Uno
fino a portarli all’Uno.
questa la mia meditazione
per sempre.
Raggiungi un punto che sai essere il Cuore unico di tutti. A quel punto l’amore-grazia si propaga anonimo, automatico, spontaneo. Non è un’azione perché è lo stato naturale. Quello è il compimento: il Vuoto deve discendere nel Cuore.
Esiste una categoria di realizzati i quali restano anonimi per tutta la vita. Le scritture la citano, ha un nome sanscrito, ma non lo ricordo.
— I testi spirituali parlano di vari livelli di amore: quello egoistico in cui c’è ancora attaccamento, quello altruistico, quello divino… Qual è il più elevato secondo te?
— Quello che sgorga dal Vuoto!