sei l’Uno senza secondo, il testimone invisibile di tutta l’apparenza

Ieri sera mi ero coricata da poco, il corpo rilassato, la mente ferma… C’era beatitudine senza io. Non cercavo niente, nemmeno di addormentarmi, nessun pensiero. Poi credo di essere scivolata nel sonno cosciente. A un tratto accade la percezione di un flusso d’Amore fortissimo che sgorga dal cuore e dal centro invade tutto il corpo, e da lì l’intero spazio. Senza alcun pensiero, senza che la mente fosse rivolta a qualcos’altro che alla coscienza di esserci. Il corpo è stato scosso Continua a leggere →

non ho mai visto un aspirante advaitino con poca bhakti ottenere la realizzazione

— Quando nasce resistenza ad abbandonarsi al piacere che sorge dal contatto con il Sé, si può instaurare con questa sensazione una specie di ‘complicità’: come quando nascondiamo un segreto. Non so se ho espresso bene il concetto. — Sì, l’hai espresso bene. Tecnicamente questa che chiami ‘complicità’ rientra nella categoria: ‘attaccamenti alla mente’. Si può anche fare del mind clearing per dissolverla. Il punto è che non ho mai visto un advaitino con poca bhakti portare Continua a leggere →

amore e perfezione

Mukti — Sono così piena d’amore e perfezione. Sergio — È la perfezione del Sé. Quando si fissa l’attenzione su ciò che non cambia – la pura Coscienza, l’Essere, la Presenza, l’Io Sono universale – invece che seguire come un cagnolino inconsapevole tutto ciò che ci presenta la mente, svanisce il dolore dovuto ai moti altalenanti delle apparenze, e si sta pieni di perfezione e grazia. Nel sahaja samadhi, mantenere l’attenzione sul Sé diventa naturale, e quindi priva di sforzo.   Continua a leggere →

senti che sei morta come personaggio del sogno?

— Mukti, Amata, non senti che sei morta come personaggio del sogno? Segui e fai le cose che si devono fare nel sogno, ma come Coscienza in un sogno lucido, in cui il gioco è solo l’Amore a 360°; e quindi non c’è nessun gioco, perché per esservi un gioco ci dev’essere un’opposizione. — Sì, Amato Sergio. Non ci sono come personaggio, sia durante la veglia che nel sogno. In entrambi gli stati accadono movimenti: emozioni, sogni, mente pura, mente in fermento… ma è sempre la Coscienza Continua a leggere →

meraviglioso

La veglia non è diversa dal sogno, caro Sergio. Stanno accadendo movimenti esteriori importanti: sto cambiando sede di lavoro, la casa da ristrutturare che è in un contesto che prima era solo immaginato, un nuovo domicilio, presto l’arrivo d’un nuovo nipote, ciò che accade nel mondo... Non c’è differenza tra veglie e sogno, entrambi emanano dal Sé, perciò sono della stessa sostanza. Il Sé è sempre in primo piano in entrambi, quasi senza sforzo o intenzione. Dimorare nel Sé lasciandosi Continua a leggere →

il cuore spirituale

Il Cuore spirituale non è un cuore romantico fatto di sentimento; è un CUORE d’IDENTITÀ NON DUALE, non separata da alcunché, è l’Uno senza secondo. Tale identità è sia con tutto il manifesto (immanenza) che con l’immanifesto (trascendenza). Perciò l’amore può essere sia implicito che esplicito; cioè a volte potete sentirlo, a volte no. Ma anche se non lo sentite, resta sempre potenziale. Continua a leggere →

non separarti da questo Io

Amata, questo Io non ha nulla a che vedere col mondo. Questo Io è Dio. Questo Io è il vero Te. È puro Essere e pura Coscienza, senza forma, illimitato, eterno e trascendente. È tutto quello che c’è. Ed è anche la sorgente dell’apparente molteplicità. Non lasciarti ingannare dalla molteplicità. C’è solo l’Io, e Quello sei Tu. Questo Io trascende la mente e l’annichilisce. E poiché la mente è la pellicola che fa apparire il film della molteplicità utilizzando la luce Continua a leggere →

per essere idoneo alla liberazione devi essere un rinunciante

“Come si fa a non Amare? Non esiste nulla di separato dall’Amore. Amare è la Beatitudine più intensa, completa, struggente e totale. Amore, Amore, Amore... Tutto si riassorbe nell’Amore. L’Amore ha preso tutto... Sembra indescrivibile, insostenibile. Abbandonarsi… E abbandonare quindi anche il senso, il concetto di l’Abbandono; sarebbe altrimenti ancora un’azione e non lo stato naturale privo di sforzo”. *    *    * Commento di Sergio – Quando ho cominciato a insegnare Continua a leggere →

quale relazione con il Guru?

Sri Ramana Maharshi, discorso 627 D. – Cosa vuol dire stare con il Guru? M. – Significa studiare la tradizione sacra. D. – Ma c’è la speciale virtù della presenza del Guru. M. – Sì, questa purifica la mente. D. – Questo è l’effetto, la ricompensa. Come deve comportarsi il discepolo? M. – Dipende dal discepolo: se è uno studente o un capofamiglia, da quali sono le sue tendenze mentali radicate, e così via. D. – Se è così, avrà successo naturalmente? M. Continua a leggere →

paralisi, vibrazioni, formicolii e dissolvere in amore gli stati negativi della mente

— Carissimo Sergio, durante il giorno basta che mi concentri sul respiro e sul Cuore spirituale – che non sento più necessariamente nel petto ma ovunque – per entrare in me stesso e sentirmi distante dal corpo. In meditazione si presenta spesso il fenomeno di semiparalisi della parte inferiore del corpo. Non mi oppongo e attendo il momento di poterla muovere. A quel punto sento un formicolio abbastanza forte nelle mani, come di qualcosa che si risveglia improvvisamente. Stamattina in meditazione Continua a leggere →