esiste solo l’amore

Esiste solo l’Amore, anche quando l’Amore non c’è, anche quando c’è odio; anche l’odio è Amore. Esiste una storia riguardo a Krishna. C’era uno (di cui non ricordo il nome) che l’odiava a morte. Quando muore, l’ultimo pensiero che ha è l’odio verso Krishna. Poiché l’ultimo suo pensiero prima di morire è Dio (Krishna), si salva. Bisognerebbe riflettere su questa storia… E quando Krishna uccide Bhima? Sia pur ferito a morte Bhima, che è un semidio, ci mette molto a morire. Continua a leggere →

l’io individuale è la causa di ogni dolore

Tutti i problemi sono creati dall’io individuale. I Grandi Acharya – come Shankara, Jnaneshwar, Ramana – dicono che il Brahman è un oceano di beatitudine, mentre alcuni insegnanti dicono che la beatitudine è ancora un fenomeno della mente. Lo dicono perché non hanno il samadhi. Hanno compreso tutto: di essere Pura Coscienza e l’illusorietà del mondo fenomenico, ma non esperiscono il dissolvimento dell’io individuale nel samadhi. Se non si dissolve l’io individuale nello stato Continua a leggere →

la mente non ha più molto potere

— Maestro, ho notato che la mente non ha più molto potere. Cerca di riportarmi alle sensazioni di prima, ma viene automaticamente riassorbita nella Coscienza. Tuttavia credo che ci sia ancora una parte tamasica. Quando il pensiero cessa, c'è la comprensione che nulla è importante. Forse accade perché non ho ancora superato manonasa o perché non vedo ancora lo splendore del Sé. — La comprensione che nulla è importante è giusta e il tuo stato è un grande successo, merito dei tuoi sforzi Continua a leggere →

se l’amore è debole non può esserci samadhi

Se il Cuore (l’amore) è debole non può esserci samadhi. Implementate la pratica dell’Amare Tutto. Dovete sentire che il Cuore si ravviva e riprende a vibrare. L’apatia del Cuore va sconfitta, e ciò richiede impegno. Dovete compiere questo sforzo se volete la Liberazione, come deve reagire al torpore chi sta per assiderarsi. Continua a leggere →

alcuni aspiranti riescono a compiere l’ultimo sforzo verso la liberazione, mentre altri no. la ragione esaminata dal punto di vista delle qualità spirituali

Il Sé è oltre le qualità, ma per ottenere la Liberazione l’aspirante deve avere delle doti. Queste sono tutte volte a silenziare la mente e a favorire l’abbandono al Vero Io impersonale. Le principali sono: amore e devozione, umiltà, abbandono al Divino, fede in Dio e negli insegnamenti degli Acharya. In Aparokshanubhuti (Autorealizzazione), Adi Shankaracharya elenca le qualità che dovrebbe avere un aspirante alla Liberazione: 2. Qui si espone il mezzo per raggiungere l’Aparokshanubhuti Continua a leggere →

umiltà

La maturità spirituale avviene quando sopraggiunge l’umiltà. Chi è umile è grato per tutto quello che ha ricevuto e che riceve; non si lamenta per quello che la vita e gli altri gli hanno fatto, piuttosto la sua attenzione è sul servire. L’umiltà porta a integrità, serenità e contentezza; mentre chi non è umile si sente sempre incompleto ed è arrabbiato per ciò che pensa dovrebbe ancora avere; non importa quanto già abbia, potrebbe anche essere l’uomo più ricco della Terra, Continua a leggere →

devi ricostituire la vitamina amore

Quando una persona giace in pensieri, sentimenti e ricordi negativi, paure, afflizioni, depressione, vuol dire che c’è una carenza di amore. È come se andassi dal medito per dei disturbi di salute e quello ti dicesse “Lei manca della vitamina tal dei tali”. Devi ricostituire la Vitamina Amore. Con la volontà rinforza l’amore! Come dice Mauro Scardovelli: L’AMORE È UN’AZIONE! (si sta parlando ovviamente di aspiranti non ancora realizzati). È come se il medico ti avesse detto “Lei Continua a leggere →

dedicare i propri sforzi spirituali e la stessa illuminazione al benessere di tutti gli esseri senzienti

È una pratica preliminare buddhista di grande importanza. Comprendiamola bene. Prima ancora di accedere alla sadhana vera e propria, l’aspirante ripete 100.000 volte, per imprimerlo fortemente nell'inconscio, il voto di dedicare i propri sforzi spirituali e la sua stessa illuminazione alla salvezza di tutti gli esseri senzienti. Questo voto, nella misura un cui è ben presente nella coscienza del sadhaka, va a disattivare le barriere e i limiti dell’egocentrismo. Quali sono? Quando noi Continua a leggere →