l’IO non si muove e non agisce

Una volta Anna mi disse di essere stata in attività tutto il giorno e di avere avuto la sensazione di non essersi mai mossa. Da Ramana Maharshi, Sii Ciò che Sei: D: È necessaria la solitudine per praticare l’autoindagine? R: C’è solitudine ovunque. L’individuo è sempre solitario, è suo compito scoprire la solitudine all’interno, non cercarla all’esterno. La solitudine è nella mente dell’uomo. Si può essere nella mischia del mondo e tuttavia mantenere la serenità di Continua a leggere →

se vuoi la liberazione

Dopo aver avuto un ‘risveglio’, cioè dopo aver conosciuto la bellezza del Divino, se vuoi la Liberazione devi impegnarti a questa austerità (tapas): DEVI ABBANDONARE GLI ATTACCAMENTI! Dev’essere una disciplina, un impegno costante a rinunciare ad ogni attaccamento che appare. Non essere violento con te stesso. Si tratta di autoindagine, il lavoro è soprattutto quello di divenire consapevole che è ciò che dovete fare. Non appena tale consapevolezza diviene matura, in quella misura Continua a leggere →

attaccamento e avversione

— È bello che tu possa dimorare nel Sé, ma per essere stabili devi sottoporre a osservazione priva di giudizio gli oggetti del mondo interiore e di quello esteriore verso cui provi resistenza o attaccamento, fino a che la carica non si scioglie. Quando cadi nel Sé, stai lì. Quando si presentano attaccamento e avversione metti quegli oggetti sotto osservazione. Per alcuni ci può volere parecchio tempo, ma è il biglietto per la Liberazione. A un certo punto, raggiunta una massa critica, Continua a leggere →