le due grandi fasi dell’autoindagine

I PRIMI DUE PASSI Il primo passo è ottenere attraverso l’autoindagine delle esperienze dirette non-duali della propria vera natura, tante quanto basta per capire ‘Chi’ veramente siamo. Il secondo passo è rendersi conto che il mondo fenomenico non esiste (come insegna lo Yoga Vasistha), discreando col Testimone, in funzione ‘neti’ (io non sono questo), buona parte della mente. L’ESAURIRSI DI NETI Raggiunto tale livello non è più evolutivo continuare ad usare la funzione Continua a leggere →

grazie Sergio del nuovo bellissimo post

— Grazie Sergio del nuovo bellissimo post “il madornale errore...”, da cui si evince l’importanza della comprensione. — È forse il più bello che abbia postato, ed è grazie al supremo eccelso Sri Atmananda. Ma il titolo non è esatto – l’ho scritto di getto stamattina presto... Il titolo avrebbe dovuto essere “Il madornale errore di credere che la liberazione si ottenga aggrappandosi a uno stato trascendente”. Infatti il realizzato alterna due stati: il savikalpa e il nirvikalpa, Continua a leggere →

il principio-io

Il ‘Vero Io’ è non localizzato, non personale ma universale, non ha niente a che vedere col corpo, con la mente e col mondo (che è una proiezione della mente), è quindi l’Unica Realtà, non ha bisogni perché è pago di Sé stesso, ed è insieme Puro Essere e Pura Coscienza. Quando portate l’attenzione alla sensazione di ‘io’, nella vostra mente si forma immediatamente un’immagine di voi stessi. Questa immagine è il risultato dell’identificazione del Principio-Io, il vero voi, Continua a leggere →

questo è me

Una sadhana è assai ampia e complessa perché lungo il suo corso va a trasformare innumerevoli aspetti – fisici, energetici e mentali – dell’aspirante. Infatti, anche all’interno della medesima Via, ogni sadhana non può che essere unica e irripetibile. Proprio per questo i miei post quindi non hanno la pretesa di indicare una sadhana – cosa che può essere fatta solo all’interno della relazione continuativa tra maestro e allievo. Essi sono quasi sempre ispirati dalle domande che Continua a leggere →

arrivare allo stesso Sé per due vie diverse

Quando arrivi allo stesso Sé per due vie diverse – l’autoindagine e la bhakti – sei molto forte, difficile scalzarti. La Bhakti va curata. Tu avrei esperienze profonde in cui raggiungi l’amore totale, ma all’indomani la bhakti è della stessa intensità? Devi lavorare e lavorare... Quando l’amore per Dio diventa profondo, Dio fuori e Dio dentro combaciano e tu entri nella Pace. Allora vedi che non sei il corpo, non sei la personalità (che è un altro tipo di corpo), non Continua a leggere →

inviare amore al Divino

Alcuni credono sia cosa diversa dal portare l’attenzione al soggetto percipiente, ma il loro giudizio è assai superficiale. ‘Inviare Amore al Divino’ significa volgersi l’aspetto immanente del Soggetto Ultimo: ‘Io Sono Ogni Cosa’. In questo modo la pratica conduce l’aspirante a una totale integrazione le varie parti del ‘sogno divino’ e allo stato unitivo. Una volta raggiunto un discreto livello di integrazione e di pacificazione, compare spontaneo l’aspetto trascendete: ‘Io Continua a leggere →

l’amore per Dio nell’evoluzione spirituale

L’Amore per Dio nell’Evoluzione Spirituale 1. DUE FATTORI PER IL SUCCESSO NELLA SADHANA Il successo di qualsiasi sadhana si basa su due fattori fondamentali: • Fede incrollabile   e • Dare dare dare dare dare dare dare dare dare agli altri a. La fede incrollabile è: in Dio, che è il proprio vero Sé; nella realizzazione: la sicurezza e la determinazione di ottenere la realizzazione in questa vita; nell’insegnamento: la fiducia in quel che dicono i Maestri; e nella Continua a leggere →

seguo i tuoi post…

— Seguo i tuoi post. Grazie. Sperimento attraverso il corpo la vita, talvolta il corpo si dissolve e percepisco... lo chiamo l’abbraccio di Dio... perché non saprei spiegarlo meglio. Leggendo dal tuo profilo trovo spunti e trovo anche riscontro a certi stati che sperimento quando 'sono' nella disidentificazione. Forse non c’è proprio da fare niente, semplicemente essere e lasciare che sia nella consapevolezza della perfezione dell’essenza come emanazione della coscienza stessa... Continua a leggere →

autoindagine

Quelli che hanno sfiducia verso loro stessi hanno più problemi con l'autoindagine, perché rifiutano il loro ‘io’ e quindi non riescono ad immergersi in esso e ad abbandonarsi: lo detestano. Ma quel senso del loro ‘io’ che appare come un ego separato, identificato con il corpo, in realtà è il Sé, il puro Essere-Consapevolezza universale. Questi aspiranti vanno incoraggiati, spesso hanno bisogni di mind clearing per sfondare le avversioni maggiori verso loro stessi. Il maestro dà Continua a leggere →

l’Autoindagine spiegata da Sri Ramana Maharshi

Domanda: Qual è la via dell’indagine per comprendere la natura della mente?. Maharshi: Quello che sorge come ‘io’ nel corpo è la mente. Se si indaga su dov’è che nel corpo l’io appare prima, si scopre che sorge nel cuore. Quello è il luogo in cui ha origine la mente. Anche se si pensa di continuo: io - io - io… si viene condotti in quel luogo. Tra tutti i pensieri che sorgono nella mente, il pensiero ‘io’ è il primo a presentarsi. È solo dopo il suo sorgere che emergono gli Continua a leggere →