La coscienza è una forza.
Il potere dell’Assoluto si autogenera senza scelta.
Senza ‘io’ c’è solo armonia del corpo unico (la forza) che vede solo se stessa.
La beatitudine è amore di sé in quanto coscienza indivisa.
Roberta Sakshi
La coscienza è una forza.
Il potere dell’Assoluto si autogenera senza scelta.
Senza ‘io’ c’è solo armonia del corpo unico (la forza) che vede solo se stessa.
La beatitudine è amore di sé in quanto coscienza indivisa.
Roberta Sakshi
La dualità esiste perché non si è ancora in grado di vedere che è tutto Coscienza – i tibetani la chiamano Rigpa…
E non basta aver avuto delle esperienze dirette e aver profondamente capito che è tutto Coscienza: bisogna insistere e insistere nella pratica fin quando ci si sente un essere umano… E a un certo punto, miracolosamente, cominci a vedere che è tutto coscienza, e il mondo, come normalmente lo si vede, comincia a svanire.
La non azione non significa che Sergio non fa, significa che l’osservatore non fa. Significa anche che non ti senti Sergio ma l’osservatore.
L’osservatore maturo non è un io individuale che osserva, è la Coscienza indivisa e indivisibile che osserva!
attenzione nell’attenzione
coscienza nella coscienza
essere nell’essere
Porta l’attenzione nell’attenzione, o la coscienza nella coscienza, o l’essere nell’essere, e sperimenta il samadhi, la contemplazione della Realtà.
È la porta che apre al puro sahaja.
L’intera creazione viene sussunta nel Sé.
La mente è ferma, nessuna azione, nessun agente, nessuna molteplicità.
Tale visione cancella tutte le vasana.
Abbandonati a tale visione.