il vero altro

Non sono mai stato un fan delle relazioni personali. Sin da piccolo ho sempre preferito le poche amicizie intime, dove si poteva avere una comunicazione profonda, e rifuggito le comitive. Da metà degli anni ’80 ho seguito intensamente gli ‘Intensivi di Illuminazione’, né avrò fatti ben più di 100, tra quelli a cui ho partecipato (anche di 21 giorni) e quelli che ho guidato… Tornando alla mia riluttanza o idiosincrasia, quando arrivava alla fine dell’Intensivo, come si concludeva Continua a leggere →

né cosciente né incosciente

Marco: — Quando medito da solo sono pura inattività. Conoscere è ancora una sottilissima attività. Sta diventando sempre più reale la comprensione che l’incoscienza non esiste, ed è molto bello. La tendenza verso l’incoscienza è chiusura al dolore. Credo sia questo il senso del termine ‘sovracoscieza’ o ‘coscienza transpersonale’. Quando Nisargadatta parla di ‘rima della coscienza’ non si riferisce all’incoscienza (vi sarebbe contraddizione con Ramana) ma all’essere Continua a leggere →

Coscienza di Sé. Un attributo aggiunto o inerente all’essere?

J. — Quale differenza c'è tra uno jnani e un ignorante? per quale motivo dovrei essere la verità? quando morirò di "me" in quanto "individuo" non rimarrà.... nulla. Seguendo la legge di causa e effetto le mie vasana troveranno nuovo posto nella coscienza... ma comunque non sarò più J. ... Quindi perché dovrei interessarmi a dissipare il falso. Questa domanda è stata posta due volte al Maharaj. L’ho trovata sia in “Io sono quello”  sia in “Nessuno nasce nessuno muore”, ma Continua a leggere →

il nulla

Dovete capire che il NULLA è la Coscienza pura. La Coscienza pura, priva di contenuti (quindi non coscienza relativa) viene percepita dalla mente, che nello yoga è considerata il 6° senso, come NULLA. È come se guardaste in un pozzo in cui l’acqua è purissima e immobile. Voi dite “Non c’è NULA”, ma è acqua, e coscienza. Quindi il termine NULLA, o quello buddhista di VACUITÀ, usato nella spiritualità è affatto diverso dal termine ‘nulla’ usato nel linguaggio comune, che indica Continua a leggere →

Due piani di coscienza

Tu sperimenti sempre, contestualmente, due piani di due piani di coscienza. Il primo è coinvolto nella scena del film che si sta svolgendo; allora ti hai l’identità di un io individuale che subisce, nel bene e nel male, quelle esperienze. La seconda è meta-coscienza (pura coscienza che testimonia senza giudizi né coinvolgimento con la scena del film); allora tu sei il Sé impersonale e intoccato. Le persone normali raramente si rendono conto del secondo livello, mente lo jnani tende Continua a leggere →

La Sorgente

— Ciao Sergio. A volte l’energia che si rilascia dalla pratica è davvero tanta. Anche la pratica sull’accettare l’altro mi ha “confuso” non poco. Mentre il mio amore andava verso l'altro, potevo vedere che non era del tutto puro... Come mi accade spesso, una vocina interiore mi dice di prendere più distanza dalla nuova esperienza in corso. Anche amare è uno sforzo, e benedetto sarà quel giorno che non dovrò pensare nemmeno all'amore! Ahahah — Tu sei ben più avanti della meditazione Continua a leggere →

La presenza nel sogno

Vedi Sergio, mi hai acceso una luce che ha mostrato questa cosa. È da sempre così. Non mi sono mai chiesta cos’era, né della sua importanza. Aver visto questo mi sta ancorando. La consapevolezza osserva che la mente [l’intelletto] aveva bisogno di ricevere questa conferma. La presenza nel sonno ‘OSSERVA’, così come nella veglia. È testimone di ciò che la mente pensa e/o sogna, interagendo con essa. A volte è ferma, altre volte viene risucchiata. Stessa identica cosa nella veglia. Continua a leggere →

Quando la coscienza si disidentifica dalla mente

— Buongiorno Maestro. Forse ti starò facendo una domanda un po’ stupida, ma mi sono bloccato su questo concetto: Dire che non sono il mio corpo, per me in questo stato, significa andare oltre all'aspetto materiale delle cose e cercare l’aspetto di Energia, Essere, ecc. onnipervadente; significa dire quindi che non sono solo il mio corpo, ma anche questa Energia. Ora sto cercando di connettermi a questo Energia, all’Essere, attraverso l’autoindagine (anche ripetendomi spesso io, io , Continua a leggere →