ho spesso avuto il pensiero che nella sadhana vi fossero da capire insegnamenti e significati nascosti

— Caro Sergio, Ho spesso avuto dentro di me un pensiero di sottofondo che ci fosse molto di più da comprendere di ciò che sperimentavo nella sadhana: significati nascosti, insegnamenti... questo mi portava a cercare con affanno, spingere, non essere mai quieta... Ma da quando ti seguo mi sorprendo di comprendere ciò che scrivi, con tanta semplicità e chiarezza. — Rendere chiara la sadhana è esattamente ciò che mi motiva a scrivere. — È come se la Verità fosse splendente, trasparente, Continua a leggere →

la non-azione

La Non-Azione comporta due elementi: la rinuncia all’ego e a tutte le manifestazione egoiche e l’abbandono al Divino. Da ciò zampilla la devozione! Nello Yoga Naturale l’aspirante, mantenendo ferma l’idea di non essere l’agente, entra nella pratica lasciando che sia Dio, sotto forma di Shakti, a compiere la sadhana. Ciò non significa che non faccia niente: mantiene la disciplina per gli orari della pratica, la dieta, l’etica, lo stile di vita… ma quando pratica lascia che sia la Continua a leggere →

bhakti

Ramana Gita Capitolo XVI - La Bhakti 1. Interrogato sulla devozione a Dio, il migliore tra gli uomini, l’infinitamente di buon auspicio Bhagavan Ramana Maharshi così parlò. 2. Il Sé è caro a tutti, null’altro è più caro. Un amore ininterrotto come un filo d’olio è detto Bhakti, devozione. 3. I saggi attraverso l’amore sanno che Dio non è differente da loro stessi. Benché il devoto guardi Dio come separato da sé, egli infine si fonde in Lui e quindi risiede nel Sé. 4. Continua a leggere →

tutta la vita deve diventare una preghiera

— Come puoi rilanciare l’amore in questo caso? Come puoi convertire questo incidente in amore? Ti metto sulla strada. Quando l’episodio ha risvegliato in te i contenuti che mi hai detto, in che identità eri? Tu sei quella identità? Tu sei Dio! Allora per favore entra nell’identità del Padre delle tue creature: l’autista, il capo dell’autista, Il presidente della commissione ecc. Ora che sei nell’identità di Dio genitore, come puoi rilanciare l’Amore in questo caso? Come puoi Continua a leggere →

l’amore e la devozione per prima cosa!

Io ho guidato un gruppo con solo Jnana. Da ex maestro di Intensivi ero attratto dalle loro esperienze spirituali e pensavo che bastassero a stabilire l’amore e il dharma: NON È COSÌ, non è per niente automatico! Allora mi resi conto che la sadhana non può non essere complementata da bhakti per aprire il cuore: Amore per tutti gli esseri e Devozione il Dio e al Guru. L’Amore è il facilitatore di ogni pratica, come mettere il turbo alla sadhana! Gli allievi che incontrano difficoltà Continua a leggere →

su vipassana, dimorare nel Sé e bhakti

Su Vipassana e Dimorare nel Sé si dorrebbe scrivere un capitolo a parte. Io le consideri entrambe vie di Jnana. Non c’è niente che porti al controllo della mente (della reazione alla sensazione e quindi della produzione mentale condizionata) come la Vipassana. Gli step o realizzazione che si ottengono con tale pratica sono dettagliatissimi. Ma si può praticare a lungo senza sapere chi siamo. Ciò perché solo quando l’osservare si rivolge a se medesimo si ha il riconoscimento del Sé. Col Continua a leggere →

concentrazione, stato naturale e siddhi

— Maestro, è molto potente la sadhana del puntino nero. Ieri sera ho praticato per circa un’ora e mezza – non senza qualche difficoltà... Stamattina mi sono svegliato abbastanza presto, nel solito stato malinconico e ho iniziato a praticare la concentrazione sul puntino nero per circa tre quarti d’ora ascoltando la musica dell’Arati. Dopo un po’ di tempo la malinconia se ne è andata e sono entrato in uno stato abbastanza neutrale, con un leggero flusso di energia. Ora mi trovo in quello Continua a leggere →

nulla genera maggiore devozione del nulla

Ieri sera mi sono concentrato molo sul’imminente Ritiro. Di notte ho sognato Nisargadatta. Non aveva il suo aspetto fisico, ma nel sogno risultava essere lui. C’è stato un colloquio tra noi che non ricordo, poi lui mi ha impresso il pollice sul 3° Occhio. Interiormente mi sono chiesto come mai Nisargadatta quando io sono devoto di Sri Ramana… Poi ho concluso che non aveva nessuna importanza che forma avesse Dio, mi sono abbandonato e sono entrato nel Nulla, in samadhi; era savikalpa, con Continua a leggere →