un possibile lavoro sulle colonne portanti della mente

Quando ci abituiamo a scendere consapevolmente in alfa-theta, cioè nello stato onirico o pre-onirico, dopo un po’ ci rendiamo chiaramente conto che ciò che pensiamo va immediatamente a creare la realtà che ci appare. Allora la mente viene considerevolmente relativizzata. Ma quali sono le colonne portanti della mente? Yogeshwar (Charles Berner) le raffigurò con un mandala costituito da un quadrato. I quattro lati del mandala sono Tempo, Spazio, Materia, Energia e al centro del quadrato Continua a leggere →

Shakti è solo un altro nome del Sé

Shakti è solo un altro nome per il Sé. Gli aspiranti che si abbandonano a Shakti l’avvertono come energia, ma con la maturità quest’energia si tramuta in pura consapevolezza, infinita ed eterna. Allora essi vedono che le distinzioni tra Shiva e Shakti sono meramente didattiche. Questo dovrebbe insegnarci una cosa: che una vera via realizzativa non è mai soppressiva. Se voi sopprimete un aspetto del Divino a favore di un altro che la vostra mente ritiene giusto, non andate troppo lontano… Continua a leggere →

l’energia disimpegnata

Uno dei problemi nella pratica e sulla via alla liberazione è l’energia disimpegnata. Quando l’energia non è impegnata si lega alla mente e all’ego (ricordi, sensazioni, indulgenze ecc.). Questo è il motivo per cui i Ritiri Intensivi di Autoindagine sono così potenti: per 3 giorni, o più, tutta la tua attenzione e rivolta a dimorare nella sensazione di io, tutto il format vi indirizza a questo, e superato il primo giorno il volano di quell’intento si mette in moto e ti funziona automaticamente Continua a leggere →