ho mollato la mia natura umana

Nisargadatta Maharaj: “Ho mollato la mia natura umana lasciando che si sviluppi secondo il suo destino. Io resto come IO SONO [cioè come Essere]”. [I leave my human nature to unfold according to its destiny. I remain as I AM] Mi telefona un caro amico. Lo saluto: — Come va?. — Bene bene. Solo che a volte vengo preso dalla mente. Per esempio l’altro giorno ho litigato col mio capo. È successo un problema con un cliente dovuto a un suo errore [bla bla bla]]. I cliente ha reclamato Continua a leggere →

un possibile lavoro sulle colonne portanti della mente

Quando ci abituiamo a scendere consapevolmente in alfa-theta, cioè nello stato onirico o pre-onirico, dopo un po’ ci rendiamo chiaramente conto che ciò che pensiamo va immediatamente a creare la realtà che ci appare. Allora la mente viene considerevolmente relativizzata. Ma quali sono le colonne portanti della mente? Yogeshwar (Charles Berner) le raffigurò con un mandala costituito da un quadrato. I quattro lati del mandala sono Tempo, Spazio, Materia, Energia e al centro del quadrato Continua a leggere →

tutto un trucco

— Stamattina mi sono svegliato con un senso di tristezza abbastanza marcata. Vedevo tutto buio fuori, avevo ancora tutta la giornata da affrontare, ricordavo ancora un brutto sogno…. Ma quasi immediatamente ho notato che è tutto un trucco. Questa tristezza non è reale, è come un programma che la mia mente attiva in alcune circostanze. Quando ne ho visto la finzione se ne è andata immediatamente e sono rimasto nell’Essere.

— Sei un aspirante di alta classe

Esso brilla sotto forma di ‘IO’

Il tuo dovere è ESSERE, non essere questo o quello. ‘IO SONO L’IO SONO’ riassume tutta la verità. Il metodo è: ‘SII QUIETO’ [‘SII QUIETO’ significa: essere libero dai pensieri – talk 480]. Cosa significa stare nella ‘QUIETE’ del non-pensiero? Significa ‘distruggi te stesso’, perché qualsiasi forma o caratteristica è la causa del problema. Rinuncia alla nozione ‘Io sono così e cosà’. I nostri sastra dicono: Esso brilla sotto forma di ‘IO’. [Sri Continua a leggere →

riguardo alla separazione…

— Riguardo alla separazione, la prova sta nel fatto che la mia esperienza è diversa dall'esperienza di altri esseri umani. Se non ci fosse separazione ci sarebbe la stessa percezione. Marco: — È il piano relativo. Io parlo del piano assoluto, in cui ogni cosa che è, è vista in quanto ‘Essere’ e basta, e non come esperienza mutevole. Puoi vedere le immagini proiettate come immagini, ma anche come sola luce. Tu dici: “Se non ci fosse separazione ci sarebbe la stessa percezione”. Continua a leggere →

l’essere che non cambia

Non esiste un io personale/individuale. Esiste il fatto che a volte sogni di essere una persona: Stefano, Rossella, Giorgio ecc. Ma il presunto io personale è solo un’identità – marito, moglie, persona capace, incapace, sicuro, insicuro… – proiettata in quel momento. È solo il credere di essere un io personale che fa sì che questo fascio di identità diverse appaio come un unico ‘io’. Dietro questo sogno, tu sei TU, l’Essere che non cambia.

che si fa coi pensieri e le emozioni che invadono la mente?

La Via Diretta attraverso le parole di Francis Lucille: Ogni volta che ti accorgi di essere nei pensieri, semplicemente constatalo. Non giudicarti! Non c’è nessuno da giudicare, sta solo accadendo un fenomeno naturale e il tuo riconoscerlo è un altro fenomeno naturale. Non c’è nessuno che giudica o che è giudicato. Lascia semplicemente che giudicante e giudicato stiano nella presenza in cui appaiono. Vivi con freschezza e novità ogni cosa che ti porta il momento. Lascia che fluisca in Continua a leggere →

il nostro mind clearing non è dissimile dall’autoindagine

Marco Mineo: — Porta l’attenzione al senso di Essere. Allieva: — Perché? M: — Perché essere è beatitudine. A: — Ma essere non basta... M: — Il sentire “essere non basta”, come lo senti concretamente? A: — Un senso fisico di mancanza, e pensieri. M: — Che tipo di pensieri? A: — Pensieri di momenti in cui mi è mancato qualcosa. M: — Senti “mi è mancato qualcosa”, com’è? A. (dopo un po’): — Un senso fisico di essere questo (indicando il proprio corpo). M: Continua a leggere →

Darshan – report 1

Partecipante: — La trasmissione al Darshan per me è stata intensa. Scivolata nel Silenzio subito, in poco tempo ho ‘visto’ che ogni cosa era Silenzio, ho ‘visto’ che il mio corpo non è mio ma è fatto di Silenzio, ho ‘visto’ il mio pensiero essere Silenzio e ho avuto la possibilità, per la prima volta, di abbracciarlo, anziché ignorarlo. Con il passare delle ore ho ‘visto’ che anche l’io che guarda è Silenzio, che c’è un io più indietro che guarda, ma anche questo è Continua a leggere →

attenzione nell’attenzione…

attenzione nell’attenzione
coscienza nella coscienza
essere nell’essere

Porta l’attenzione nell’attenzione, o la coscienza nella coscienza, o l’essere nell’essere, e sperimenta il samadhi, la contemplazione della Realtà.

È la porta che apre al puro sahaja.
L’intera creazione viene sussunta nel Sé.
La mente è ferma, nessuna azione, nessun agente, nessuna molteplicità.

Tale visione cancella tutte le vasana.
Abbandonati a tale visione.