il piano della Liberazione

L’oggetto della ricerca della pratica del ‘Chi Sono Io?’ è lo sfondo della coscienza che c’è sempre. È completamente neutro, non alterabile, totalmente libero, neppure si accorge del sogno del mondo; potrebbe esserci la guerra nucleare, rimarrebbe senza un fremito, nessuna eco di quell’evento giungerebbe alla sua Suprema Coscienza, che è prima della apparizione della mente. È il piano del Brahman, del nirvikalpa samadhi, del sonno profondo consapevole. Lo possiamo anche indicare come Continua a leggere →

se vuoi la liberazione devi trasferirti nel nirvikalpa

Ieri Angelo, praticando il ‘Chi sono io?’, ha avuto la sua prima esperienza diretta di cui si è accorto. Ha scoperto di essere il Puro Essere e che tutto il resto sono attributi, che pure sono il Puro Essere. Stamattina gli ho scritto: — Dimmi se questa visione che ti esporrò può collimare con la tua. Il Puro Essere è l’Uno senza altro. Puoi percepire delle apparenze, anche quelle sono il Puro Essere perché derivano da Quello, ma il Puro Essere non è le apparenze. Ci puoi stare? Dico Continua a leggere →

lo spazio della coscienza

Sri Ramana Maharshi, dal Discorso 589 D.: Allora la mente è lo specchio. M.: Mente, cos’è la mente? È una miscela di Chit (intelligenza) e sankalpa (pensieri). Essa forma lo specchio, la luce, l’oscurità e i riflessi. D.: Ma io non la vedo. M.: Chidakasha (lo spazio della coscienza) è solo Pura Conoscenza, è la sorgente della mente. Nel momento in cui sorge, la mente è solo Luce; solo in seguito sorge il pensiero ‘io sono questo’. Questo pensiero-io forma il jiva e il mondo. La Continua a leggere →

l’appassionante storia di una grande anima

— Ecco il sogno che avvenne circa 10 anni fa. Lascio la veglia e si presenta il sogno, ma rimango sempre nella consapevolezza. Noto che ho un corpo simile a quello che osservo di solito. Sono in una città vecchia; credo che appartenga a una dimensione un po’ meno evoluta. Ci sono altri uomini lungo la strada. Noto portano un peso nel loro cuore, il disagio e la paura appare nei loro occhi. Riesco persino a percepire che in quel luogo è in corso una dittatura, manovrata attraverso deviazioni Continua a leggere →

Ramana Maharshi, discorso 498

La gente afferma spesso che un liberato dovrebbe andare in giro a predicare il proprio messaggio alla gente. Pensa: “Come può qualcuno essere un liberato finché intorno a lui c’è sofferenza? È Vero, ma un liberato vede sofferenza intorno a lui? Sì vuole decidere quale debba essere lo stato di un liberato senza averlo realizzato. Dal punto di vista del liberato la loro affermazione equivale a queste metafore: Un uomo sogna molte persone. Al risveglio si chiede: “Si saranno risvegliate Continua a leggere →

Dall’Assoluto alla manifestazione, andata e ritorno

Nella discesa virtuale che porta il Parabrahman, l’Assoluto, a diventare manifestazione, Questi, da uno stato in cui non sa di essere (turiyatita), passa a uno stato in cui sa che è (turiya). Questo stato è Brahman nirguna, l’Essere senza attributi né forma, solo Essere. Al gradino inferiore troviamo Brahman saguna (con qualità) che incarna la concezione del ‘Dio causa’ della nostra religione, il Logos, la ‘parola’ di Dio (intenzione), che crea, sostiene e controlla manifestazione. Continua a leggere →