il sahaja samadhi è senza sforzo
— Vi sono ancora movimenti della volontà, anche deboli, per centrarti nel Sé?
— Ci sono momenti in cui me ne posso “dimenticare”, come ad esempio fasi concitate del lavoro. Ma non cerco più... Non c’è più Nessuno da cercare.
— Se non vi sono vacillamenti di identità, dimenticarsi di essere il Sé non costituisce pregiudizio alla realizzazione; anzi è lo stato naturale: non ti ricordi più di esserci. Come donna dovevi forse ricordare sempre di essere tale per conservare l’identità Continua a leggere →