quando nella diade si sottovaluta la comunicazione

Nella meditazione diadica la comunicazione fa da pulizia mentale. Il partner che medita dovrebbe comunicare tutti i contenuti mentali che sono emersi come conseguenza della sua autoindagine. In questo modo quei contenuti sono ‘visti’ da 2 coscienze, quella di chi comunica e quella di chi ascolta, ed evaporano come canfora al sole. L’esempio che fanno i maestri è quello della vanga. La vanga penetra il terreno per andare a fondo (l’intento di dimorare nell’io), poi sollevandosi porta fuori Continua a leggere →

occhi negli occhi cure nel cuore

Sara scrive: “Quando ho avuto l’esperienza che l’amore c’è sempre sono entrata nello stato di grazia”. Guardatela dal punto di vista evolutivo. Quando dallo zero nasce l’uno e il due, tutto il ‘corri corri’ generale è solo per integrare l’altro. È chiaro questo? La ‘meditazione diadica’ parte proprio là dove è avvenuta l’apparente separazione: l’uno di fronte al due, con tanto di corpi e psiche differenti; ma l’indagine gradualmente disvela il vero... Meraviglia: Continua a leggere →