tale è il Brahman quand’è puro

Rinunciare alla mente vuol dire essere nel Brahman – ciò che è – rinunciando a capire. Tanto sforzo bisogna compiere per capir bene, nella prima parte della sadhana. Sri Atmananda dice: “Non è l’esperienza in sé che produce progresso spirituale, ma la corretta comprensione della stessa”. Ora è l’esatto rovescio, rimanere attaccato alla comprensione significa rimanere attaccato alla mente. Della fenomenalità non v’è nulla, nulla accade e nulla è mai accaduto, sforzarsi Continua a leggere →

stai immerso e abbandonato nell’Io e la realizzazione non ti potrà mancare

La mente si alimenta di mente, il pensiero si nutre di pensiero. La mente è autofaga, è autogenerativa. L’unica cosa che la disgrega non è il pensare e ripensare, ma lo stare immersi nel Sé, e il Sé si presenta nell’individuo sotto forma di ‘Io’. Perciò, ricevuti gli insegnamenti e corretti pensieri e visioni sbagliate (ad esempio: la sola vera realtà è quella percepita nello stato di veglia, io sono il corpo, ecc.), l’unica cosa che c’è da fare è riportarsi all’Io attraverso Continua a leggere →

come funziona la mente

Come funziona la mente? Ci sono cose nella mente che non ti piacciono, allora per coprirle vi sovrapponi del pensiero che sei disposto a confrontare. Ecco perché è difficile acquietare la mente; quel pensiero incontrollato serve a nascondere le cose che non sei disposto ad accettare. Ora però tu sai di non essere l’agente e questo ti rende neutro, capace di guardare quel che appare senza coinvolgerti troppo e senza respingere niente. Sai che ogni esperienza ti matura e sei disposto ad accogliere Continua a leggere →

esiste la mente?

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 81 Il dottor Bernard Bey, un chimico americano che negli ultimi vent’anni s’è interessato al Vedanta, è venuto in India a trovare il Maestro. Chiede: “Come si deve praticare abhyasa (la concentrazione della mente su un solo punto)? Sto cercando di trovare la Luce”. M. – Qual è stato il vostro abhyasa finora? D. – Mi concentro sulla base del naso, ma la mente continua a vagare. M. – Esiste la mente? Un altro devoto: “La mente è solo Continua a leggere →

ringrazio Iddio per avermi concesso la grazia di conoscere un tale Essere

Diario di M. 27 ottobre 2021 A tarda sera, prima di andare a letto inizia un movimento energetico simile a uno svenimento. Rimango in quello che succede senza spaventarmi. Nell’osservazione, assisto come ad uno sganciamento dell’ego dal corpo e contemporaneamente tutto sembra il ‘mio corpo’… Cioè tutto ciò che mi circonda nella stanza e in casa appare come il ‘mio corpo’. Questa mattina, prima di svegliarmi faccio un sogno di cui ricordo il finale: “Su un tavolo bianco ci sono Continua a leggere →

quando ci si distacca dalla mente

Mukti: — Quando tutto tace e poi si forma, vividamente completo, in ciò che c’è. Non c’è desiderio in attesa di qualunque manifestazione, perché ogni forma è semplicemente perfetta così com’è. S.: — Questo accade quando ci si distacca dalla mente: no vritti, nessun movimento mentale. Basta fermare la mente e la Verità risplende da Sé, dicono i maestri Zen. “Basta non pensare”, dice Sri Ramana. Ma la capacità di fermare la mente, e quindi distaccarsene, va conquistata. Allora Continua a leggere →

la mente e la malattia

Un carissimo amico che ha ereditato dai genitori lo schema mentale di ‘prendere sulle proprie spalle tutto il peso dei problemi degli altri, senza dire niente a nessuno’, a un certo punto sviluppa una malattia grave. Quando lo intervistai mi disse, fortemente sollecitato da me, che aveva passato tre anni a piangere perché non ce la faceva più. la malattia (terminale per la medicina allopatica che guarda solo al sintomo) è il modo – irrazionale – che la mente ha trovato per fermarsi. Affrontammo Continua a leggere →

definizione essenziale di mente

Quando non riusciamo a confrontare una verità (anche relativa) poniamo tra noi e la cosa del materiale mentale (pensieri, immagini, identità, emozioni, sensazioni) con cui ci sentiamo più a nostro agio. Tutto questo materiale va a costituire la mente di cui dobbiamo poi sbarazzarci quando vogliamo risalire alla verità.