Samadhi 3. Ovvero, non siete il samadhi, siete il Sé
L’Ashtavakra Samhita dice: “Nel pensare a ciò che non può essere pensato si deve pur evocare una qualche forma di pensiero. Perciò, anche quest’ultima modalità di pensiero rimanente dev’essere abbandonata, per stare nella verità in cui dimoro” (12.7). Il Capitolo 12 dell’Ashtavakra Gita o Samhita è proprio quello che spiega come rimanere stabili nel Sé.
Quando si inizia a pensare all’impensabile (il samadhi), la mente rimane in uno stato di nulla accompagnato da pace e beatitudine. Continua a leggere →