nirvikalpa

Oggi, nel tardo pomeriggio, ho iniziato a meditare, poi sono caduta in un profondo Nirvikalpa. Quando sono “ritornata” non avevo la percezione del tempo. Ho cominciato che fuori era giorno e sono “riemersa” che era buio pesto! La mia percezione era cambiata e mi emersa questa frase: La Purezza non è altrove, è sempre Presente se le ombre dei pensieri vengono dissolte dallo Sguardo interiore. M. Continua a leggere →

in un atomo di coscienza si creano universi

Ho ripensato al Parvulan del Prof. Palmieri. Avrebbe potuto salvare migliaia e migliaia di vite. Fin quando resta di nicchia sconosciuto ai più, lo tollereranno, ma se darà fastidio ai vaccini quelli suicidano Palmieri e tutto il sto team. Come il brillante giovane urologo che operò Provenzano e poi improvvisamente fu scoperto tossicodipendente e morto a casa sua per overdose. Solo la Pfizer, per i vaccini anti-Covid ha incassato 43 miliardi, la finanziaria di uno stato. E gli interessi economici Continua a leggere →

ti mando uno schema

— Ciao Sergio. Ti mando uno schema che mi aiuterà a spiegarti cosa mi è successo stanotte. Stavo leggendo il primo volume dei Discorsi di Sri Ramana Maharshi e sono entrata nel Sé. Poi sono entrata in uno stato in cui non sapevo se stavo dormendo o ero sveglia; in questo stato mi arrivavano dei messaggi, è forse il waking sleep? Poi sono entrata nel sonno cosciente, e andavo su e giù dal sonno cosciente allo stato in cui non sapevo se ero sveglia o addormentata. Ci sentiamo più tardi. — Continua a leggere →

il concetto di samadhi nell’advaita vedanta

Sri Ramana Maharshi diceva: “Il samadhi di cui parlo non è uno stato di trance”. Cosa voleva dire? Per conoscere la tua vera natura, tu devi scendere a onde delta. All’inizio puoi non capire cosa hai sperimentato, può sorgerti il dubbio di esserti addormentato. Ma insistendo, gradualmente vedrai il nirvikalpa. Questo nirvikalpa, in quanto esperienza, è uno stato di trance poiché in esso manca la consapevolezza del mondo e del corpo. Ma quando attraverso la COMPRENSIONE riconosci che Continua a leggere →

come si arriva al nirvikalpa?

Se cerchi costantemente l’Immutabilità (come puro Essere, o pura Coscienza, o Presenza, o Io universale) in ogni momento mutevole, e dimori in Essa al meglio che puoi in quel momento, non puoi non arrivare alla tua vera natura, cioè al nirvikalpa, o sonno sveglio. La gente ordinaria non guarda all’Immutabilità, ma al fenomeno mutevole che si sta presentando in quel momento, e così resta cittadina del mondo ad onde beta. Quanto tu sia perseverante nel cercare l’Immutabilità e dimorare Continua a leggere →

entro in samadhi quando voglio

— Carissimo Sergio, ormai entro in samadhi quando voglio. Sento di essere tutto: oggetti, persone, rumori, emozioni, atomi… Sento di essere tutto e in connessione con tutto. Ciò porta ad una naturale testimonianza; soprattutto sento come il gioco delle percezioni sia maya, sia semplicemente il modus operandi della coscienza che fa emergere emozioni, sensazioni ed esperienze. Tutto quello che c'è, è per far espandere noi/Dio. — Ottimo! — Volevo anche dirti che spesso, quando entro Continua a leggere →

il vero distacco avviene col nirvikalpa

Il vero distacco è il nirvikalpa - identità assoluta senza corpo né mondo. Il savikalpa mantiene ancora un collegamento con la molteplicità, anche se si tratta di una molteplicità non separata. Questo collegamento – le persone, i luoghi, gli oggetti, i momenti – può essere considerato ancora un corpo con cui l’individuo è identificato. Se leggete il Capitolo 43 dell’Autobiografia Di Uno Yogi, La Resurrezione Di Sri Yukteswar – una delle migliori descrizioni del mondo astrale e Continua a leggere →

la mente si trova immersa in un costante adesso da cui il suo ininterrotto sguardo sullo Sconosciuto non può spostarsi

Sergio: — Come sta andando la situazione dopo il collasso dei concetti. Hai fatto delle nuove scoperte? M. — Caro Sergio, Bernadette Roberts scrive: “L’unione viene collaudata da una serie di prove esteriori che ne rivelano la profondità [...]. E se queste non si offrono spontaneamente, la persona le cerca perché l’energia creata dall’unione deve trovare espressione ed accettare, se pur soffrendo, la sfida a rivelare e affermare questo tenace amore”. Quindi ho creato tutto questo Continua a leggere →

la paura di divenire inabili a gestire la propria vita dopo la realizzazione

Quasi tutti gli aspiranti che si avvicinano alla liberazione e che hanno responsabilità sociali (figli, famiglia, lavoro) hanno paura di diventare incapaci a mandare avanti la propria vita, e ciò si traduce in una resistenza più o meno inconscia alla liberazione. Questa paura nasce dagli assorbimenti che gli aspiranti sperimentano in meditazione: il nirvikalpa samadhi, in cui si perde la consapevolezza del corpo e del mondo, e i rapimenti nella beatitudine, che ha quasi lo stesso effetto. La Continua a leggere →

individuare il Vero Io astratto, privo di attributi, se non quello della Soggettività, e di riferimenti alla persona

Il savikalpa è il primo samadhi che sperimentano gli aspiranti, ed è perché essi credono ancora fermamente che la creazione sia vera. In un aspirante avanzato il savikalpa si giustifica quando egli è ad occhi aperti e la sua forma sta agendo nel mondo, ma in meditazione dovrebbe dimorare naturalmente nel nirvikalpa. Il problema è che molti aspiranti non riescono a individuare il Vero Io astratto, privo di attributi, se non quello della Soggettività, e di riferimenti alla persona – Sri Continua a leggere →