il mito di Lucifero

Lucifero significa “portatore di luce” (dal latino Lucifer). È l’essere più vicino a Dio ma si ribella a Dio perché vuol essere come Lui. Sia nella mitologia latina, che greca, che egizia è identificato con la “stella del mattino”, che è Venere, un pianeta che non brilla di luce propria. Il mito di Lucifero rappresenta l’apparire dell’ego. L’ego nasce dal Divino, prende la luce dal Divino, ma si autoconvince di essere lui ad irradiare luce. L’ego si forma quando si apprende Continua a leggere →

l’amore per Dio nell’evoluzione spirituale

L’Amore per Dio nell’Evoluzione Spirituale 1. DUE FATTORI PER IL SUCCESSO NELLA SADHANA Il successo di qualsiasi sadhana si basa su due fattori fondamentali: • Fede incrollabile   e • Dare dare dare dare dare dare dare dare dare agli altri a. La fede incrollabile è: in Dio, che è il proprio vero Sé; nella realizzazione: la sicurezza e la determinazione di ottenere la realizzazione in questa vita; nell’insegnamento: la fiducia in quel che dicono i Maestri; e nella Continua a leggere →

devoto al Nulla, devoto a Dio

Quando guardi i movimenti di superficie tu vedi la baraonda-nonsenso della vita mondo. Se però hai capito che tutti i fenomeni sono Nulla, che sembrano entità reali solo perché la mente vi appiccica un’etichetta; appiccica, cioè, sopra l’oceano indifferenziato dei concetti che fanno apparire l’UNO indivisibile come una molteplicità caotica; se hai capito questo, allora finalmente il tuo sguardo sarà in grado di passare la baraonda-nonsenso di superficie e tu vedi Dio. Dio Continua a leggere →

la pratica dello stare nell’osservatore

— Buon pomeriggio... Cosa fare con gli attaccamenti? Osservarli? Come le identificazioni? — 1. Per la pratica di stare nell’Osservatore, in primo luogo ci dev’essere una comprensione che tu non sei quegli attaccamenti e che gli attaccamenti sono le tue catene. 2. Ci dev’essere anche una comprensione che niente è più bello di quello che troverai dentro di te. La fede, nel senso più proprio, è questo. Tu puoi adorare un idolo, ma alla fine la vera fede è questa. In secondo luogo Continua a leggere →

la battaglia di Arjuna e l’insegnamento di Krishna

— Sto bene… Questa settimana sono stato impegnatissimo. Questo mi ha impedito di praticare come faccio abitualmente. Poi è successa una cosa… Ho avuto un’esperienza che è durata alcune ore. Non saprei descriverla, ma ho finalmente capito qualcosa che ignoravo prima: tu puoi essere cosciente di essere nulla e che tutto è nulla, eppure contemporaneamente puoi essere completamente immerso, concertato e responsabile del gioco che stai facendo nel sogno della vita. Non c’ero mai arrivato Continua a leggere →

“senti che tutto è nulla”

Dio è nascosto dal film della fenomenalità: cause, effetti, ragioni, spiegazioni, apprensioni, desideri, aspettative, tentativi, speranze, timori, delusioni… un bel tran tran. Il sogno della fenomenalità è nient’altro che la mente. Il Divino appare evidente in primo piano solo quando tutto quel film scompare. Ecco il perché del Koan “Senti che tutto è nulla”. “Senti che tutto è nulla” fa sparire la mente realizzando il più importante versetto degli Yoga Sutra di Patanjali. Continua a leggere →

l’amore e il nulla

Nisargadatta diceva una cosa di grande rilievo che è un insegnamento importantissimo: “Saggezza è sapere che sono nulla, amore è sapere che sono ogni cosa; tra questi due fluisce la mia vita”. Bisogna ponderarlo bene. Il Divino, ciò che realmente siamo, ha due aspetti: il Trascendente, prima dell’esistere, e l’Immanente che è essere tutte le cose. il Trascendente viene descritto come Vuoto, Vacuità o Nulla, che purtroppo hanno valenze negative nel linguaggio, mentre nell’esperienza Continua a leggere →

la storia di Jeff Foster

Nel mezzo dei miei vent’anni, in seguito a una profonda depressione, sono diventato un ricercatore spirituale molto serio. Il mondo era diventato troppo e volevo scappare nella Vacuità dietro al mondo e vivere lì. Volevo liberarmi di Jeff e di tutti i suoi problemi e dimorare nell’Assoluto col mio amico il Buddha. Ho visto con chiarezza i problemi dell’esistenza: l’impermanenza di ogni cosa, l’inevitabilità della morte, la natura illusoria del sé, la natura vuota di tutti i fenomeni. Continua a leggere →

nulla genera maggiore devozione del nulla

Ieri sera mi sono concentrato molo sul’imminente Ritiro. Di notte ho sognato Nisargadatta. Non aveva il suo aspetto fisico, ma nel sogno risultava essere lui. C’è stato un colloquio tra noi che non ricordo, poi lui mi ha impresso il pollice sul 3° Occhio. Interiormente mi sono chiesto come mai Nisargadatta quando io sono devoto di Sri Ramana… Poi ho concluso che non aveva nessuna importanza che forma avesse Dio, mi sono abbandonato e sono entrato nel Nulla, in samadhi; era savikalpa, con Continua a leggere →

renditi conto che nulla esiste

Sergio: — Quello a cui vi sto invitando è di RENDERVI CONTO CHE NULLA ESISTE del mondo, incluso il ‘nulla’. R. — Quello che mi rende perplessa è il ricorso alla mente. Tra l'altro già me lo ripeto spesso che tutto ciò che appare è un illusione però, per ora, non ci sono state modifiche nel considerare me stessa 'esistente'... Sergio: — Il ricorso alla mente che ti lascia perplessa è patrocinato da tutte le scuole, dunque sia da Ramana che da Nisargadatta. Non diceva forse il Continua a leggere →