la manifestazione dev’essere riassorbita

Nel sonno desto non c’è mondo. Non vi ricordate che avete un corpo, di problemi di salute, che avete litigato con Gennarino… È come il sonno profondo senza sogni, ma siete consapevoli. C’è solo essere-consapevolezza, nient’altro, niente oggetti. Come relax è da 5 stelle, il top del sahaja samadhi! Ma quello che ho visto è che nella maggioranza dei casi non basta riportare l’attenzione sul soggetto percipiente – Chi vede questo? Chi percepisce quest’altro?... –, è necessario Continua a leggere →

devi abbandonarti e perdere il controllo

Allieva: — Durante la meditazione ad un certo punto mi sono sentita trascinare via, aspirata da qualcosa verso la nuca. Poi la mente è intervenuta a bloccare e l'esperienza si è interrotta. Marco Mineo: — Non tenere niente in tasca, cedi tutto, se no sei costretta a pensare a cosa tieni in tasca. Devi abbandonarti e perdere il controllo. Qualsiasi cosa ti porti Shakti lasciati attraversare incondizionatamente. Senti interiormente: “Qualunque cosa accada e ovunque mi porti, va bene”. Quando Continua a leggere →

shiva-shakti

Al livello più puro:

Shakti è: tutto è ME (immanenza)
Shiva è: tutto è Nulla, c’è solo il Sé trascendente.

Questi due aspetti sono sempre contemporanei e inscindibili, non dovete dimenticarlo!, anche se l’attenzione può cadere ora sull’uno ora sull’altro.

ora molteplicità ora nulla
nessuna confusione:
sempre lo stesso unico Sé

un aspirante molto molto elevato

— Stamattina mi sono resa conto che probabilmente in questi ultimi mesi ho fatto un errore, senza accorgermene. La pratica spirituale è diventata un’ancora, una specie di investimento – non del tutto, ma un po’ sì – per fare andar meglio la mia vita. Tempo fa, se ricordi, non riuscivo a mettere insieme il cielo con la terra: come posso alte così un disastro nelle relazioni con il mondo e riuscire ad avere delle esperienze così elevate e profonde nella meditazione? Poi ho capito Continua a leggere →

il nulla

Dovete capire che il NULLA è la Coscienza pura. La Coscienza pura, priva di contenuti (quindi non coscienza relativa) viene percepita dalla mente, che nello yoga è considerata il 6° senso, come NULLA. È come se guardaste in un pozzo in cui l’acqua è purissima e immobile. Voi dite “Non c’è NULA”, ma è acqua, e coscienza. Quindi il termine NULLA, o quello buddhista di VACUITÀ, usato nella spiritualità è affatto diverso dal termine ‘nulla’ usato nel linguaggio comune, che indica Continua a leggere →

l’evoluzione della coscienza dell’aspirante

A grandi linee, l’evoluzione della coscienza del ricercatore spirituale che pratica una sadhana valida dovrebbe essere questa: 1. Diventa sempre più sensibile sul piano sottile; il che significa anche: sempre più capace di individuare i processi mentali. 2. A un certo punto si imbatte nel vuoto/nulla senza essere del piano causale. C’è chi lo passa velocemente e chi vi rimane a lungo. In questa fase può avere anche dei samadhi, ma quello che realizza è questo vuoto/nulla senza Continua a leggere →

Confusione tra piano causale e Sé

Risposta ad un sadhaka: Questo Vuoto o Nulla dove tutto scompare, foriero di tanta desolazione, è il piano causale, non è il Sé! L’aspirante può anche avere una esperienza diretta, ma poiché si trova al livello di dover passare il piano causale, ha come realizzazione che non c’è nulla, non solo non c’è il mondo, ma non c’è Essere. Proprio qualche giorno fa ho ricevuta la lettera di un aspirante che mi testimoniava un samadhi profondo in cui per la prima volta aveva sperimentato Continua a leggere →

Il Vuoto/Nulla

Secondo la mia esperienza e gli studi che ho fatto, quando l’implosione dello stato unitario dell’Assoluto viene sconquassata, concettualmente la prima impressione è di spazio, ma al sentire questo spazio è vuoto/nulla, e l’Assoluto si identifica con esso. Poiché è l’impressione più ancestrale e poiché è antitetica al ‘tutto’ che viene identificato da ricercatore spirituale come maya, quando questi contatta il vuoto/nulla pensa di essere tornato a casa. È anche di facile fruizione, Continua a leggere →