una scoperta importante

A. — Buongiorno Maestro. Voglio renderla partecipe della mia esperienza meditativa di questa mattina. Mentre meditavo ho avuto chiara la sensazione che vi fosse come un produttore di pensieri, e un intercettatore di pensieri. Di certo ho avuto la sensazione di essere quell’intercettatore. Ero quell’intercettatore che traduce i pensieri e li rende ‘reali’. Che sia questa la coscienza? — Come meditavi? Che meditazione stavi facendo? — Guardavo i pensieri che passavano cercando Continua a leggere →

due orientamenti opposti nella via di jnana

C. — Arrivi ad un punto, che anche le parole non hanno più impressioni e comprendi che il silenzio è l’unico rivelatore... Quanta conoscenza e indottrinamento; tutto per evitare di morire a se stessi! Soham — Sì. Nella via di Jnana vi sono due orientamenti opposti: quelli che praticano neti-neti e che indicano il Parabrahman privo di esperienza come il Supremo (buddhisti, il lignaggio Siddharameshwar-Nisargadatta-Ranjit, ecc.), e quelli che praticano iti-iti e indicano il Brahman nirguna Continua a leggere →

per una esatta definizione di manonasa (la dissoluzione irreversibile dell’ego)

Fino ai primi di agosto 2021 credevo che Manonasa coincidesse con la scomparsa dell’io personale. In quella circostanza alcuni aspiranti attraversano una forte crisi di paura della morte. Altri invece non ce l’hanno, l’hanno affrontata a rate, in tante piccole crisi, durante il lasso di tempo della loro sadhana che include le vite precedenti. Questa era anche l’idea di Michael Langford. In realtà dovetti scoprire che la crisi, a rate o tutta in una volta, per la perdita dell’ego quasi Continua a leggere →

la realizzazione dello stato naturale

Mukti: — Caro e Amato Sergio, essere sempre consapevole di essere Consapevolezza. Non so se significa essere il Sé in ogni momento. A volte lo sono, a volte non ricordo, o meglio a volte la Consapevolezza intesa come mente pura non è in primo piano. Tuttavia non vi è dubbio di essere Quello, che vi siano mente pura o impura, corpo, sensi, pensieri, beatitudine, in primo o in secondo piano... non c’è differenza! L’innocenza e la purezza di un bambino appena nato. Non c’è più nemmeno Continua a leggere →

la morte e la nostra vera natura

La nostra vera natura è ciò che gli umani chiamano morte. Per esprimerla nel linguaggio umano, è Vuoto-Pieno, Nulla, Silenzio. È totalmente staccata dalla mente. Quando siete là, vi rendete conto che tutto il film della mente è solo una coperta sovrapposta alla vera natura. Non c’è nessun collegamento tra la vera natura e il film della mente. La prima è pace assoluta, la seconda groviglio assoluto. Il Vuoto-Pieno è il Parabrahman, l’Assoluto. Nella discesa verso la manifestazione, Continua a leggere →

Dall’Assoluto alla manifestazione, andata e ritorno

Nella discesa virtuale che porta il Parabrahman, l’Assoluto, a diventare manifestazione, Questi, da uno stato in cui non sa di essere (turiyatita), passa a uno stato in cui sa che è (turiya). Questo stato è Brahman nirguna, l’Essere senza attributi né forma, solo Essere. Al gradino inferiore troviamo Brahman saguna (con qualità) che incarna la concezione del ‘Dio causa’ della nostra religione, il Logos, la ‘parola’ di Dio (intenzione), che crea, sostiene e controlla manifestazione. Continua a leggere →

Mi spieghi cos’è il Brahman?

— Dimenticavo... mi spieghi cos’è il Brahman?? — Brahman è un termina sanscrito che fa parte della teogonia indù. In realtà sono tutti stati di coscienza. Il Brahman è l’Io Sono universale, il Sé cosciente, lo stato di Turiya. Poi arriva la consapevolezza del Parabrahman, o Parashiva, o Paramatma. Quello è Turiyatita. Ritornando continuamente sul soggetto percipiente: il senso di essere, il senso di ‘io’, la coscienza, scoprirai che l’io individuale legato al corpo e alla Continua a leggere →