comincia ad allenarti da adesso al sonno desto stando nel percipiente

J.: — “Sii sempre nel Percipiente”, la cosa più semplice eppure può sembrare la più difficile... ma non desistito. Sergio: — Non è la più difficile. Devi mantenere almeno il 51% di attenzione sul Percipiente quando sei in attività, e in meditazione il 100%. Quando in attività, le persone quasi sempre destinano solo una parte minore di attenzione all’attività vera e propria, e per il resto del tempo se ne stanno nei loro pensieri – tipico è quando si guida. È difficile perché Continua a leggere →

sii sempre il percipiente, mai il percepito!

Se vuoi la Liberazione, stai sempre nel Percipiente, mai nel percepito. Il percepito è Maya, il Percipiente è il Sé, è Dio. Non indulgere mai nell’identificarti col percepito. Vedi la tua persona che è scontenta; stai in Chi percepisce, non nell’immagine della tua persona scontenta. Il Percipiente è immortale, nulla può sfiorare la sua eterna Beatitudine, la sua Pace incrollabile. Sii molto vigile nel rimanere nel Percipiente. Sappi che tutte le volte che ti identifichi col percepito, ti Continua a leggere →

Dio è colui che vede – 4

Dio è colui che vede, il Percipiente. Portare costantemente l’attenzione a Chi percepisce significa destrutturare la visione della vita nel mondo (con scopi, significati, fare, divenire ecc.) e DIMENTICARLA. Si va oltre il gioco. Per dimenticare la vita del mondo dovete abbandonarla a Dio. Se volete risolvere subito tutto col vostro ego, rimarrete inevitabilmente cittadini del mondo. Voi invece dite: “Dio, io sto nel Sé e Tu ti occupi della mia vita”. E Dio o risolverà le cose da sé Continua a leggere →

Dio è colui che vede – 3

Dio è Colui che vede, il Percipiente. Perciò dovrebbe essere ciò che di più caro avete. Se invece esistono cose a voi più care: se sono tante, il Percipiente verrà occultato e vi identificherete inconsapevolmente con varie identità mentali; se sono poche, allora potrete essere ‘Shiva il Percipiente’ solo quando queste cose non appaiono nella vostra coscienza, mentre quando appaiono sarete una qualche identità mentale impermanente. Continua a leggere →

Dio è colui che vede – 2

Dio è colui che vede, il Percipiente. La tecnica dell’autoindagine insegnata da Sri Ramana è il cosiddetto questioning: “Chi sta avendo questo pensiero? Chi vive questa emozione? A chi sta capitando questo evento?”. Ciò porta l’attenzione al Percipiente, cioè a Dio, invece che al personaggio del sogno di Maya. La consapevolezza di essere il Percipiente si sviluppa molto bene nell’aprirsi e aprirsi del lasciare andare le impressioni che appaiono. Quando Chi vede, il Percipiente, diventa Continua a leggere →

Dio è colui che vede

Dio è colui che vede, il Percipiente. Non è completamente esatto, ma è assolutamente esatto finché c’è la mente; finché, cioè, c’è qualcosa da vedere. Dopo è autoconsapevolezza. Durante il giorno porta costantemente l’attenzione a Chi percepisce e sii consapevole che TU sei Quello, e non la persona che agisce e che sperimenta varie situazioni. Vigila di essere consapevole di Chi percepisce. Se non lo sei, sei nella mente. Questo è Shiva, Il Brahman, L’Assoluto.  Continua a leggere →