amore e perfezione

Mukti — Sono così piena d’amore e perfezione. Sergio — È la perfezione del Sé. Quando si fissa l’attenzione su ciò che non cambia – la pura Coscienza, l’Essere, la Presenza, l’Io Sono universale – invece che seguire come un cagnolino inconsapevole tutto ciò che ci presenta la mente, svanisce il dolore dovuto ai moti altalenanti delle apparenze, e si sta pieni di perfezione e grazia. Nel sahaja samadhi, mantenere l’attenzione sul Sé diventa naturale, e quindi priva di sforzo.   Continua a leggere →

ritorno alla perfezione

Questa pratica è adatta per chi ha già un buon grado di Abbandono al Divino. 1. Osserva lo stato d’animo in cui sei.     (Se lo reputi negativo, permetti che sia esattamente com’è) 2. Dì allo stato d’animo: “Sei Perfetto così come sei”. 3. Chiediti: “in cosa consiste questa Perfezione?”, e rimani aperto. Non preoccuparti se la risposta arriva o no. È come un koan il cui scopo è riportarti alla Perfezione. Se invece sei già nella Perfezione, abbandonati a Quella. Anche Continua a leggere →

un solo Dio ma realizzazioni diverse?

Ieri ho colloquiato con un praticante che è un grande appassionato del testimone.  Mi ha scritto: “L’unica cosa che conta è isolare il senso dell’io e guardarlo. Di conseguenza emerge il testimone che è sempre stato lì. Che uno stia pregando il Signore o facendo sesso (ha usato un’espressione più colorita) in un orgia o ammazzando qualcuno, Il testimone se ne frega”. Sollecitato da me, ha poi espresso biasimo verso gli Avatar che avrebbero fatto danno con il loro buonismo e con Continua a leggere →