recuperare la condotta di quella ‘religiosità superiore’ che Grandi Anime, di tutte le religioni e tradizioni, ci hanno mostrato

Vedo alcuni dei miei cari essere assai coinvolti nelle vicissitudini sociali. Quello è ego. Un praticante il raja yoga, la meditazione, l’autoindagine, dovrebbe aver conquistato maggior distacco ed equanimità. La fiducia nel Divino, dovrebbe rilassarlo circa le sorti del mondo e di lui stesso in quanto essere fenomenico. La mia, naturalmente, non è un’invettiva, comprendo queste reazioni; è un invito a questi cari a dare più peso a Ciò che veramente conta. Ed essi sanno di che si tratta. A Continua a leggere →

lo stato di vacuità è stato il pomo della discordia di tutte le filosofie

Dice Sri Ramana Maharshi nel discorso 500: “Lo stato di vacuità è stato il pomo della discordia di tutte le filosofie”. Perché è così? Perché le parole ‘vuoto’ e ‘nulla’, usate quando si è vicini alla coscienza del Brahman, hanno un significato diverso dall’uso che se ne fa nel linguaggio comune. Nel linguaggio comune esse indicano mancanza, nella coscienza di Brahman indicano Purezza, vale a dire l’assenza di contenuti, di sovrapposizioni, di modificazioni mentali, Continua a leggere →

l’odio non può porre fine all’odio

Ramana Maharshi, – Solo quel poderoso che ha il grande valore di vincere l’odio con l’amore è un vero saggio. Commento – “L’odio non può porre fine all’odio”, questo è stato l’insegnamento dei grandi Maestri. Alcuni aspiranti spirituali, assistendo alle atrocità che imperversano nel mondo, pensano sia loro dovere attaccare gli ingiusti, ma fanno questo con odio. Bhagavan rammenta loro che, nella Realtà spirituale, i molteplici esseri senzienti sono invero l’Uno senza secondo, Continua a leggere →

il mondo è solo spirituale

Sri Ramana Maharshi, dal Discorso 328 Un europeo chiese con tono misurato, parlando lentamente e con chiarezza: “Perché gli individui dovrebbero rimanere intrappolati nelle vicende di questo mondo e raccogliere in cambio soltanto problemi? Non dovrebbero essere liberi? Se vivessero nel mondo spirituale avrebbero maggiore libertà”. M.: Il mondo è solo spirituale. Poiché vi identificate col corpo fisico, pensate che questo mondo sia fisico e che ve ne sia un’altro spirituale. Invece ciò Continua a leggere →

ti segnalo i discorsi 99 e 100

Sergio — Ti segnalo i discorsi di Ramana Maharshi 99 e 100. In particolare il 100! Mukti — Caro Sergio, il discorso 99 è per me più immediato; in particolare la risposta di Sri Ramana: “L’Atman viene realizzato con ‘mruta manas’ (mente morta), vale a dire mente priva di pensieri e rivolta all’interno. Allora la mente vede la propria sorgente e diventa Quello. Non è più un soggetto che percepisce un oggetto. Per discernere gli oggetti è necessaria la luce riflessa della mente Continua a leggere →

tutti sono nostri maestri

Sri Ramana Maharshi, discorso 541 Un visitatore chiese a Sri Bhagavan: “Nel mondo c’è così tanta infelicità perché i malvagi abbondano. Come si può trovare la felicità qui? M.: Tutti sono nostri guru. Con le loro azioni cattive i malvagi dicono: “Non avvicinarti a me”. I buoni sono sempre buoni. Dunque tutte le persone sono dei guru per noi. Continua a leggere →

la Pace, il Silenzio, Krishna, le Colline Innebbiate, il Sé… Indicibile Meraviglia… ❤

Sri Ramana Maharshi, discorso 518 Giunse in visita un pandit telugu chiamato V. Gupta. Durante la conversazione Sri Bhagavan disse: “Ahamkriti (l’ego) non è la stessa cosa dell’Aham. Quest’ultimo è la Realtà Suprema mentre il primo è l’ego, che dev'essere vinto prima che sia realizzata la Verità. L’Essere Supremo è immanifesto e il primo segno di manifestazione è l’Aham Sphurana (la luce dell’Io). La Brihadaranyaka Upanishad dice: Aham nama abhavat – Gli fu dato in nome Continua a leggere →

lo stato libero da pensieri prima del risveglio

Sri Ramana Maharshi, discorso 623 Sri Bhagavan disse a un altro devoto che vi sono cinque stati: il sonno, lo stato libero da pensieri prima del risveglio, il senso di felicità che nasce dalla libertà dai pensieri, il movimento interno delle vasana, l’essere completamente svegli con distrazioni. Il secondo stato dev’essere reso permanente. *    *    * Due testimonianze Patrizia – Ieri sera non avevo messo la sveglia e questa mattina ho dormito a lungo. Il momento Continua a leggere →

Su vritti-jnana, la mente sottile che distrugge l’ignoranza, e puriashtaka, il corpo sottile

Nel discorso 629, Sri Ramana Maharshi ribadisce quanto già detto nel discorso 624, e cioè che la conoscenza assoluta non distrugge l’ignoranza. Per distruggerla è necessario vritti-jnana, quell’Attenzione focalizzata che nasce dalla pratica spirituale. Tale concentrazione si tramuterà infine nello stato naturale (sahaja samadhi). Lo Zen fa dell’Attenzione focalizzata il pilastro della pratica. In zazen l’aspirante deve fare attenzione alla postura del corpo; in meditazione conta i Continua a leggere →

sul ‘chi agisce’ e la discontinuità nella consapevolezza

Sri Ramana Maharshi, Discorso 628 Dopo il suo ritorno dall’Europa, il signor D. ebbe un colloquio privato di alcuni minuti con Sri Bhagavan. Disse che la sua visita precedente aveva prodotto qualche risultato, ma non proprio come aveva desiderato. Poteva concentrarsi sul lavoro – non è indispensabile la concentrazione per il progresso spirituale? Il karma (l’azione) gli piaceva perché lo aiutava a concentrarsi. M. – Non vi è karma senza un karta (chi agisce). Se cercate chi agisce Continua a leggere →