giudicare la realtà relativa dal punto di vista dell’Assoluto

— Mi è capitato di leggere il discorso 50 di Sri Ramana: «Sri Bhagavan lesse un passo di Kabir che diceva che tutti sanno che la goccia si fonde nell’oceano, ma che pochi sanno che l’oceano si fonde nella goccia. Egli disse che questa è la para bhakti». Che ne pensi? — Io ho avuto questa esperienza. Te la scrissi nel report del 27 aprile: «Sto leggendo un testo che parla della vita di Sri Ramana Maharshi. Leggo come un assetato può bere dell’acqua fresca… D’improvviso Continua a leggere →

fiducia in sé stessi

Ramana Maharshi, discorso 151: Un signore americano era un po’ duro d’orecchio. Abituato sin da giovane ad essere indipendente, si sentiva preoccupato a causa dell’udito difettoso. M. – Voi non avevate fiducia in voi stesso, ma nell’ego. Invece è cosa buona bandire la fiducia nell’ego e avere veramente fiducia nel Sé. Non avete ragione di preoccuparvi. Il controllo dei sensi è un preliminare necessario alla realizzazione del Sé. Uno dei vostri sensi è controllato per voi Continua a leggere →

sul ricordare le incarnazioni passate

Ramana Maharshi, Discorso 260 Nel Sunday Times erano stati pubblicati degli estratti da ‘A Hermit in the Himalayas’ relativi al ricordo delle incarnazioni passate. In essi Paul Brunton menzionava alcuni metodi buddisti per ottenere quella facoltà. Sri Bhagavan disse: «Vi sono persone che vogliono sapere tutto sul loro futuro o sul loro passato [passato e futuro sono mente, lo stato di illusione]. Essi ignorano il presente [l’eterno presente è il sahaja samadhi conseguente alla realizzazione Continua a leggere →

la mente si sta sciogliendo

— Come va? — Carissimo Sergio, va tutto bene. La vita scorre come in un film, ma in realtà niente scorre e nessuno guarda. Ieri leggevo in un libro di Ramana la sua risposta alla domanda su cosa fosse per lui il Silenzio: “Il Silenzio è l’eterna eloquenza”. Mi sono riconosciuta. C'è uno sfondo di silenzio che contiene ogni pensiero, sentimento, emozione, immagine, forma e ne è l’insieme perfetto. La mente si sta sciogliendo. Mi accade con naturalezza di andare oltre a pensieri, Continua a leggere →

ricordare di essere il Sé attraverso la pratica continua del testimone – l’esperienza di Mukti

Dopo le prime esperienze dirette momentanee, cresceva in me l’anelito a riprovare questi momenti di gioia, beatitudine, amore, vuoto, nulla... e sperimentare di nuovo il forte impatto emotivo, mentale, sensoriale e fisico che ne derivava. Persisteva la sottile convinzione che, nonostante la comprensione di ‘essere Io’, ciò accadesse in una sfera posta al di là di me, avvolto in un alone di straordinarietà che esulava la cosiddetta normalità e quindi incapace di essere persistente. Finché Continua a leggere →

il concetto di ‘forza d’animo’ (strength of mind) opposto al concetto egoico di ‘forza di volontà’ (will-power)

— Le mie risposte a tuoi report possono sembrare fredde. È che sento qualcosa che non va, e che è difficile che esca, perché l’ego inconsciamente preferisce rimanere nella stabilità anziché attraversare crisi. Tuttavia se la stabilità è tale da non garantire il successo spirituale, la crisi è sommamente auspicabile. Tu mi scrivi di belle esperienze, ma io mi chiedo: “Sussiste il contesto per cui queste belle esperienze possano dare frutti?”. Il mio sentire è che manca quella che Continua a leggere →

c’è qualcuno che non è coscienza di se stesso?

Ramana Maharshi, Discorso 43 Il signor Ranganathan chiese: “Vi prego di insegnarmi come si possa controllare la mente”. M. – Vi sono due metodi. Il primo è vedere cos’è la mente; allora essa si calma. Il secondo è fissare la vostra attenzione su qualcosa; allora la mente rimane tranquilla. Chi aveva posto la domanda la ripeté per avere ulteriori delucidazioni. Gli fu ridata la stessa risposta con qualche parola in più, ma egli non sembrava soddisfatto: “Noi uomini del mondo Continua a leggere →

ulteriori indicazioni su come compiere l’ultimo sforzo

G. — “Non val la pena vivere in questo modo”. Oggi è apparso ancora questo pensiero, ed ho cercato di sostituirlo con “è meglio entrare nel waking sleep”. C’è ancora una parte di me che vorrebbe vivere sempre libera, un po’ come gli hippies degli anni passati. Sergio — Come l’oro che viene visto come orecchino, allo stesso modo il Sé viene visto come io-persona. Per discriminare tra Realtà e illusione, affidati al Principio “Solo ciò che è Permanente esiste. Ciò Continua a leggere →

quelli che si ritirano prima di compiere l’ultimo passo per la liberazione

L’ho visto fare più volte. L’aspirante viene da me che soffre, ha problemi di tutti i tipi, e non ce la fa più a stare nel mare di Maya. Allora si impegna, lavoriamo sodo, cominciamo a scardinare i contenuti della mente che man mano appare sempre meno granitica. Lui o lei comincia ad avere esperienze dirette del Sé, conosce la beatitudine, la sua identità con la persona mortale si allenta e questo lo rende ancora più capace di dissolvere la mente, a volte anche con un solo sguardo. Ad ogni Continua a leggere →

acharya

Ieri guardavo l’indice della Raccolta di Opera di Ramana Maharshi. È monumentale. È in inglese, “The Collected Works of Sri Ramana Maharshi”, ma acquistandola in digitale la si può tradurre con Google Transletor, che ormai è molto buono. Non sarà un italiano perfetto, ma si capisce. Voglio mostravi l’indice: Prefazione PARTE PRIMA: OPERE ORIGINALI PROSA 1. L’Autoindagine 2. Chi sono? 3. Insegnamenti Spirituali POESIE 4. Cinque inni ad Arunachala A Sri Ganesa Significato Continua a leggere →