uno svelamento gioioso come lo è il profumo di un fiore
Antonio - Il realizzato advaita rinunciando al mondo, e quindi all’azione che tale mondo esige, si trova in una condizione di pura astrazione inerziale. È così?
Raphael - Il realizzato advaita compie solo due azioni: quella che si riferisce al mantenimento del proprio corpo-proiezione, fino a quando questo sussiste, e quella che consiste nel trasformare la coscienza di coloro che bussano per essere.
Ma, in definitiva, per l’advaitin queste non sono azioni, compiti o doveri, ma semplicemente Continua a leggere →