ritiro di maggio – report 2

Questo Ritiro è stato molto potente e ci sono state molti cambiamenti durante la pratica. Il primo giorno è stato terribile, durante le prime diadi avevo un forte mal di testa con nausea e dolori al collo poi diffusi su tutto il corpo. La pratica di Ho’oponopono è stata decisamente catartica: continuando ad amare i contenuti che apparivano, perdonandomi e perdonando gli altri per la sofferenza subita, sembrava che tutto divenisse drammatico e terribilmente triste. L’apice della sofferenza Continua a leggere →

non oltrepassare il gradiente

L’allievo può essere sollecitato ad impegnarsi in uno sforzo superiore alla proprie capacità per un breve periodo – ad esempio durante un Ritiro (vedi la storia di Philip Kapleau nella ricerca del ‘MU’) – ma nella pratica ordinaria bisogna dargli una sadhana che possa padroneggiare e al contempo progredire. In quest’ultimo caso il Maestro deve fare attenzione a NON OLTREPASSARE Il GRADIENTE dell’allievo (il livello di capacità dell’allievo di quel momento); Ramana non commetteva Continua a leggere →

ritiro di maggio – report

Ciao Caro Maestro, il Ritiro è iniziato con tutte le buone intenzioni, che però, nei primi giorni, si sono scontrate con la difficoltà nella comprensione di cosa dovevo cercare, quindi mi sono ritrovata ad essere “come l’asino presente ai botti di capodanno” , portandosi con sé tutti i dubbi e le frustrazioni del caso. Ma poi finalmente è arrivato l’ultimo giorno del ritiro e grazie alla tua amorevole Attenzione è cambiato il Koan ed il percorso è diventato finalmente più Continua a leggere →

finisce l’epoca della ricerca e inizia l’infinita beatitudine dell’abbandono al Sé

Caro Maestro, ho volutamente aspettato qualche giorno per scrivere queste righe sul ritiro appena concluso; volevo che si sedimentassero le prime impressioni per lasciare il posto ad una più oggettiva descrizione. Un ritiro, questo, che più di altri è stato caratterizzato dalla presenza del Sé. Attraverso la forma del maestro, dei partecipanti, delle assistenti, del luogo, il Sé ha dato la luce e creato una santa via di realizzazione: la gnosi dell’amore. Questo, caro maestro, Continua a leggere →

ritiro di marzo – report 3

Amato Maestro, anche per me questo ritiro è stato tra i più belli e profondi che abbia fatto. Il koan “ama ciò che appare nella tua coscienza” mi ha fatto di nuovo apprezzare le diadi, per ciò che di inaspettato hanno fatto emergere. Ad una mente già silenziosa si è unita un’improvvisa apertura di cuore che a un certo punto si è menifestata come un’esplosione di energia dal centro del petto. Dopo questa esperienza ho visto in ogni altro che avevo di fronte un bambino con le Continua a leggere →

ritiro di marzo- report 1

Bellissimo Ritiro! Sergio, Annapurna e noi… Non facevo Ritiri da tre mesi, e la mia pratica ne risentiva. Nella vita ho fatto diverse cose da solo: da solo mi sono allenato quando praticavo certi sport, e ho anche studiato da autodidatta quando non c’erano insegnanti o scuole a disposizione per quella materia. Quindi ho una specie di orgoglio ferito quando mi accorgo che la mia pratica individuale fa un po’ acqua, è come se anche nella spiritualità – anzi soprattutto nella spiritualità Continua a leggere →

dopo il Ritiro di Autoindagine

Sentivo che c’era bisogno davvero di fare autoindagine in gruppo, da solo stavo un po’ battendo la fiacca nella pratica. All’inizio mi sono trovato di fronte al bivio che mi si presenta da giugno-luglio, cioè da quando ho scoperto che se porto l’attenzione degli occhi (io li tengo chiusi) verso l’alto succedono cose curiose e forse ‘importanti’: non vado nel dettaglio, anche perché le cose sono un po’ andate cambiando col tempo. Il fatto che noto di più è che con l’attenzione Continua a leggere →

trova l’amore

L’esperienza di Sara al Ritiro Lungo è stata veramente bella. Le avevo suggerito di lavorare su ‘Trova l’Amore’ – lei doveva trovare l’Amore come oggetto e dimorarvi. Così facendo è andata attraverso un intenso clearing su tutti i fallimenti sperimentati sull’Amore; verso la fine del Ritiro il clearing si è esaurito, e lei è entrata nella pace e nel silenzio; ma non trovava più l’Amore. Allora si è fatta dare il koan ‘Stai nel Silenzio’ (dato che conosce il Silenzio), e Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 6

Ho iniziato il ritiro lavorando sul koan ‘Trova l'Amore’. Inizialmente mi ha condotta in uno stato di beatitudine e apertura, ma ben presto hanno cominciato ad affacciarsi alla coscienza tutti i contenuti mentali e ricordi e situazioni vissute nei quali l'Amore è stato frustrato. Nucleo di questa frustrazione è stata la famiglia. Vengo da una famiglia nella quale i valori erano la cultura intellettuale e la praticità: io ero spacciata. A me interessava solo ascoltar la mia anima e ciò Continua a leggere →

stai sull’io fin quando l’io ti lascerà libero!

Ho letto il Report di R., il 5. Lei medita bene, nel Ritiro Lungo ha meditato sulla Consapevolezza. Vorrei dire qualcosa sul suo Report. La realizzazione non è qualcosa che fa la mente, non la ottiene il pensiero. Diceva Nisargadatta: “Stai sull’io fin quando l’io ti lascerà libero”. È questo: stai sul soggetto (Essere, Consapevolezza, Presenza ecc.) fin quando l’io ti lascerà libero. È tutto qui. Il paradigma advaitino è molto chiaro: solo il soggetto è reale, l’oggetto Continua a leggere →