RITIRO LUNGO – REPORT 5

Giovedì sera, già nella prima diade, ho sentito attivarsi il punto tra le sopracciglia e un grande abbandono all’amore che sento per il gruppo, il maestro, il luogo. Di notte però è cominciata un’ossessione che non mi ha più lasciato per tutto il ritiro: sentire una canzone nella testa, peraltro orribile... Ho fatto sogni confusi che avevano un tema comune: dovevo riordinare il mio appartamento e c’erano mobili da spostare e pavimenti da pulire. In un altro dovevo pulire il pavimento di Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 4

OVVERO: LA STRAORDINARIA ORDINARIETÀ DELL’ESSERE Si è fatto lunedì mattina, all’alba l’assistente Sara ci aveva svegliato dicendoci “buon giorno, è l’ultimo giorno del ritiro, diade fra venti minuti”. E di diadi stamane ne abbiamo ormai già fatte due, anche la colazione è finita, il silenzio e la quiete è disceso da tempo nel gruppo dei partecipanti, e – penso – Renato è facile che decida di non fare più diadi… sento in me questo stato di sospensione e di lieve incertezza. So Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 1

Ho partecipato solo a tre giorni del Ritiro, ma la purificazione è stata intensa. Già due giorni prima di partire sono emersi dei contenuti dolorosi. Durante il Ritiro avevo forti dolori al collo, mi pareva quasi di essere paralizzato, di non Riuscire a controllare ne a muovere il collo. Mi sono svegliato nel cuore della notte senza ricordarmi chi ero cosa facevo un quel luogo e la memoria è rientrata solo poco dopo. A livello tecnico: consapevolezza quasi costante che si amplificava durante le Continua a leggere →

ritiro di fine giugno – report

Al Ritiro ho avuto da un certo punto e fino alla fine una condizione di mente placata e di benessere fisico. La mattina del secondo giorno: come nel ritiro precedente, la crisi della seconda notte è stata come uno spartiacque che ha cambiato il corso delle cose. Al risveglio mi risuonavano ancora le parole forti che Sara aveva detto a un aspirante, fermo da tempo in una condizione di stallo; e mi sembrava quasi che mi ammonisse anche Bob Dylan col suo incipit “How many times …. ?”: seduto Continua a leggere →

una sensazione di liberazione

— Caro Sergio, ti scrivo quanto è avvenuto nella pratica dai giorni del Ritiro. Durante la pratica mi viene spontaneo recitare mentalmente Io Sono, associando le parole al movimento del respiro. Al termine della pratica formale, anche in attività, c’era una chiara consapevolezza della Presenza sullo sfondo. Tutto, perfino il battito del cuore, il respiro stesso sono appena un passo dopo la Presenza, tutto si muove attorno. Mi sono tornate in mente le parole “più vicino del tuo battito Continua a leggere →

il cielo limpido di Shiva è sempre davanti agli occhi

Shiva (il cielo limpido) è sempre davanti ai nostri occhi. Non lo vediamo perché, a causa della nostra identificazione coi movimenti mentali (le nuvole), ci agganciamo ad essi dando loro risalto, forza e durata. Quando l’identificazione cessa, i movimenti mentali non sono più in grado di offuscare il cielo di Shiva, anzi tendono a quietarsi fino a raggiungere uno stabile silenzio interiore che io amo chiamare ‘il respiro del Sé’. Con l’espandersi, il silenzio e il distacco dalla mente Continua a leggere →

ritiro di fine giugno – report 2

Negli ultimi tempi ho avuto la fortuna di sentirmi assordata dalle mancate risposte, risucchiata dai molteplici stimoli esterni, immobilizzata dalla vastità di possibilità da cogliere, angosciata dal fallimento delle relazioni – che è quasi sempre un fallimento della comunicazione, come osservava Zygmunt Bauman a proposito di società liquida. Ho avuto la fortuna, ho detto, perché questa inquietudine, la solitudine, il magma di ricordi a distogliermi dal presente e la sensazione di non essere Continua a leggere →

ritiro di autoindagine di fine giugno – report 1

Giovedì ho iniziato il mio primo ritiro di autoindagine di 3 giorni sulle bellissime colline Piemontesi. Il ritiro ero organizzato molto bene, con regole assolutamente indispensabili per rimanere sempre in contatto con il proprio Sé. Tra queste: niente orologi, cellulari spenti… Gli assistenti pensavano a tutto, ti venivano a svegliare, e la campanella ti avvertiva e scandiva i tempi della giornata: per la colazione, per la meditazione, per la passeggiata, per l’ora di lavoro ecc. ecc. Il Continua a leggere →

ho capito che non sono né il corpo né la mente

— Fin dalla giovane età mi divertivo inconsapevolmente a viaggiare fuori dal corpo, e anche se so che non è evolutivo per l’anima, ho capito una cosa molto importante, che non sono né il corpo né la mente, e questa consapevolezza pratica non te la può dare nessuna teoria esterna. Poi andando avanti mi sono fatto molte domande sull’esistenza, su chi sono io, sull’esistenza di Dio, sul destino dell’uomo ecc ecc. Allora mi sono buttato a capofitto su i libri di filosofia, religione, Continua a leggere →

rose di maggio

— Ieri notte mi è tornato in mente il momento in cui mi hanno annunciato la morte di mio padre: non ho provato più assolutamente nulla! Dopo il mind clearing era passata l’ansia ma comunque provavo ancora qualcosa al riguardo. Ora ho scoperto che la morte è il Nulla (la vera natura) più completo. Non pensavo fosse possibile questo livello di distacco. È un effetto a scoppio ritardato del mind clearing? — Non credo a un effetto ritardato del mind clearing, quanto a un effetto del Nulla Continua a leggere →