Ritiro di Maggio – Report 7

Ciao Sergio. Ho scritto qualche riga di pensieri sul ritiro. Al momento mantengo ancora una certa quiete e in meditazione riesco a dimorare un po' più a lungo nell'essere. Speriamo duri un po’. Ti saluto e ti abbraccio. Nei giorni di ritiro ho imparato molto. Sono riuscita a trovare il silenzio, la quiete e a mantenerli per tempi molto più lunghi del solito e del previsto, ho sentito la vicinanza con gli altri partecipanti, il sentire in loro le mie stesse sensazioni. Ho potuto vedere molto Continua a leggere →

Ritiro di Maggio – Report 6

Caro Sergio, il Ritiro è stato molto intenso e grazie a te ho finalmente capito che cos’è un esperienza diretta. Ho vissuto momenti di fusione amorevole con il gruppo ma poi è emerso quel sentimento di autovalutazione/disagio che è proseguito anche qui a casa. Nelle meditazioni individuali e nei Darshan il tempo è sparito. Ogni volta mi è parso che la durata fosse brevissima. Sono emerse immagini e sensazioni strane: uno scarabeo verde e oro, uno stupa che sentivo di essere io, la Continua a leggere →

Ritiro di Maggio – Report 1

Che Ritiro ragazzi... Grazie a papà Sergio e mamma Cristina-Roberta-Silvana per l’infinita cura e amore con cui ci avete accompagnato. Venerdì e sabato percepivo in me una forte volontà, una spinta per approfondire. Ho incontrato presto un’identità che mi bloccava. Sulle esperienze di apertura incollavo dei concetti e successivamente richiamavo i concetti per rievocare le esperienze. Già arrivato alla sera del primo giorno avevo il corpo sfasciato!!... La mattina del secondo giorno Continua a leggere →

il testimone sempre presente

— La prima fase dell’Autoindagine è separare il Percipiente dal percepito e dimorare nel Percipiente. Tu lo hai individuato come Testimone Sempre Presente, e va benissimo. Devi solo renderlo facilmente individuabile accessibile: questo è il tuo lavoro adesso! Al Ritiro avrai l’istruzione “Stai nel testimone sempre presente”. Tu chiudi gli occhi e cerchi di individuare il ‘Testimone Sempre Presente’ come oggetto. Quindi cerchi di stare in esso. Se non lo individui non puoi fare Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 1

— Com’è andata? — Bene Maestro. Ci sono stati due momenti significativi. Un momento flash durante la giornata, come se tutto, improvvisamente, è diventato interessante, pieno di fascino, come una nota intonata e brillante; ricordo solo una tonalità di un rosso strano, tipo tramonto sullo sfondo, ma è sparito subito. Oggi, invece, durante la pratica guidata da Roberta, al secondo darshan, dopo un po’ di tempo che mi sforzavo di portare il silenzio nell’essere, un po’ con molto sforzo, Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 2

Sono appena tornato dal Ritiro. Durante una delle prime diadi, dopo aver ricevuto il koan ‘porta l’attenzione all’io’, ho chiuso gli occhi e come in genere mi accade ho visto tutto nero, uno sfondo nero. Di solito era un momento di crisi e confusione, perché cercavo di partire da lì per lasciare emergere e essere presente a contenuti mentali o percezioni provenienti da fuori, ecc... ma per fare questo mi ostinavo a voler cambiare o aggirare o eliminare quello sfondo scuro, facendo il doppio Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 3

Nelle diadi della prima sera mi sono sentita molto tesa soprattutto fisicamente. Prima di addormentarmi ho osservato che la mente si stava difendendo da accuse auto-create. Ho visto che non c'è nessuno che mi sta giudicando, che era solo un pensiero. Qualcosa si è sganciato perché mi sono addormentata subito, ho dormito bene tutta la notte è il giorno dopo la tensione, anche fisica, era sparita. Nelle diadi del primo giorno ho lavorato, su indicazione di Renato in un dokusan, sul trovare una Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 4

PARTE I Ieri ero in una condizione di apertura e connessioni totale. La febbre e il delirio e la preghiera e la tosse hanno ripulito la struttura corpo-mente rendendola diafana. In me scorreva un’energia d’amore e tenerezza che sentivo sprigionarsi dal timo. Contemplo il silenzio e le luci del presepe e sono ancora bambina. Contemplo lo scroscio del ruscello e lo stormire di fronde e l’eco di un’onda sonora e un sottile fischio frusciante e madre natura è in me. Sono uscita dalla casa di Continua a leggere →