“non voglio stare nel mondo, voglio rimanere in assorbimento nel nirvikalpa”

— Non voglio stare nel mondo, voglio stare in assorbimento nel nirvikalpa. Quando devo fare dei lavori decado, mi ritrovo ad essere la persona, schiavo del dover compiere attività che non mi interessano. Quando sono in assorbimento abbandono la mente, ma quando sono in attività non riesco a farlo e mi sento l’autore delle azioni. Come posso superare questa mia impasse? — Perché sentirti autore delle azioni è un problema? — Mi sento fuori dal contatto col Sé. — Perché sentirsi Continua a leggere →

il sonno con consapevolezza

Ramana Maharshi, Spiritual Instruction, Capitolo 3: 1. Che cos’è la luce della coscienza? È l’autoluminosa [e illuminante] esistenza-coscienza che rivela al veggente i mondi interiori ed esteriori dei nomi e delle forme. Essa può essere intuita dagli oggetti che sono da essa illuminati, ma non diventa l’oggetto della coscienza. 2. Che cos’è la conoscenza (vijnana)? È il tranquillo stato di esistenza-coscienza che è sperimentato dall’aspirante e che è come l’oceano senza Continua a leggere →

la liquidazione della mente

Nella fase delle esperienze dirette savikalpa, l’aspirante ha ancora una mente molto strutturata, piena di concetti: questo è buono, questo è sbagliato, ha modelli ideologici di riferimento. Questi concetti, che appaiono piuttosto fissi, creano le sbarre della sua prigione, cioè creano il mondo limitato così come a lui appare: è un corpo fisico, è una persona che ha difetti e abilità, dipende dalla propria storia personale, è il responsabile della proprie azioni ecc. ecc. Proprio per questo Continua a leggere →

il concetto di samadhi nell’advaita vedanta

Sri Ramana Maharshi diceva: “Il samadhi di cui parlo non è uno stato di trance”. Cosa voleva dire? Per conoscere la tua vera natura, tu devi scendere a onde delta. All’inizio puoi non capire cosa hai sperimentato, può sorgerti il dubbio di esserti addormentato. Ma insistendo, gradualmente vedrai il nirvikalpa. Questo nirvikalpa, in quanto esperienza, è uno stato di trance poiché in esso manca la consapevolezza del mondo e del corpo. Ma quando attraverso la COMPRENSIONE riconosci che Continua a leggere →

ancora sul samadhi

La dissoluzione temporanea dell’ego viene chiamata manolaya; quella definitiva, senza ritorno, manonasa. Sri Ramana Maharshi chiama la dissoluzione temporanea dell’ego kevala nirvikalpa samadhi, mentre quella definitiva – la liberazione –, sahaja nirvikalpa samadhi. Il termine sanscrito vikalpa indica uno dei cinque tipi di attività mentali, e cioè: immaginazione, fantasia, illusione. I due prefissi sanscriti sa- e nir- vogliono dire rispettivamente ‘con’ e ‘senza’. Perciò Continua a leggere →