16. l’ ‘Io’ nel suo stato puro

1. Tra i pensieri e nello stato di sonno profondo brilla quel principio indicato dalla parola ‘Io’. 2. Lì la mente si è dissolta e non può quindi percepirlo. 3. Quando la mente si dirige a quel principio si trasforma in lui perdendo le caratteristiche della mente. Questo si chiama samadhi. 4. Che vi sia pensiero o no, essere sempre centrati nel Sé è chiamato sahaja samadhi (stato naturale). Sri Atmananda – ‘Atma Nirvritti’ Continua a leggere →

sugli assorbimenti e il sahaja samadhi

Quando iniziai l’autoindagine ero tormentato da indicazioni assai diverse date da grandi Maestri. Ad esempio, Ramakrishna dice che quando uno raggiunge il sahaja samadhi, dopo 21 giorni il suo corpo muore – il che implicitamente diceva che lui non l’avesse ancora raggiunto… Avrei voluto che qualcuno mi spiegasse quelle macroscopiche differenze, ma quel qualcuno non c’era. Me le ha spiegate Dio attraverso le esperienze spirituali che mi ha donato … Sri Ramakrishna dà il nome Continua a leggere →

i 5 aggregati

Ho letto un post sui 5 aggregati del buddhismo. L’autore è parecchio critico verso gli altri sistemi. Quello che non sa o non comprende è che il sahaja samadhi è completamente fuori dai 5 aggregati. Non è uno stato temporaneo. Sri Ramana ha sempre detto che dopo la realizzazione avuta a 16 anni non è mai cambiato; i cambiamenti apparivano all’osservatore esterno che lo identificava con la forma. Nisargadatta insegna l’autoindagine in maniera simile all’impianto buddhista, con un assoluto Continua a leggere →

Sergio al Sangha (gruppo Facebook chiuso)

Ho inserito l’amata Roberta col profilo Facebook che usa di più: Roberta Sakshi. Sakshi è il testimone, l’osservatore neutrale, in ultima analisi la ‘non-mente’. C’è una discussione se lo Stato Supremo sia un samadhi o meno. Ed Muzika diceva che non lo è, e che i samadhi – ritenuti dalla scritture indispensabili – non fossero in realtà necessari. La discussione nasce dal fatto che in molti samadhi c’è ancora mente, mentre in questo stato ultimo, lo stato naturale, come Continua a leggere →

che cos’è sahaja samadhi?

Dai Satsangha di Francis Lucille Che cos’è sahaja samadhi? Il termine sahaja samadhi è di solito usato in relazione al nirvikalpa samadhi. Il nirvikalpa samadhi è l’esperienza della nostra vera natura: c’è la presenza, la conoscenza e la gioia della nostra eternità. Il naturale processo di realizzazione dopo nirvikalpa samadhi è il sahaja samadhi. Dopo il nirvikalpa samadhi, dopo l’esperienza della gioia estrema, il mondo riappare e di solito riappaiono anche i vecchi schemi del Continua a leggere →

tu sei Dio e ci sei solo tu!

Tu sei Dio e ci sei solo tu, questa è la prima cosa di cui devi convincerti. È inutile avere tante esperienze dirette se poi continui a prendere la stessa droga mantenendo l’illusorio punto di vista umano. Non c’è nessuna molteplicità, questa è la seconda cosa di cui devi convincerti. Se stai pensando in termini di tu ed altri sei fuori dalla Verità. Pondera profondamente questa distorsione della Verità fino ad eliminare l’aberrazione. Questo intendo quando dico ‘devi Continua a leggere →

la manifestazione dev’essere riassorbita

Nel sonno desto non c’è mondo. Non vi ricordate che avete un corpo, di problemi di salute, che avete litigato con Gennarino… È come il sonno profondo senza sogni, ma siete consapevoli. C’è solo essere-consapevolezza, nient’altro, niente oggetti. Come relax è da 5 stelle, il top del sahaja samadhi! Ma quello che ho visto è che nella maggioranza dei casi non basta riportare l’attenzione sul soggetto percipiente – Chi vede questo? Chi percepisce quest’altro?... –, è necessario Continua a leggere →

Hishiryo – il non-pensiero

Non pensare è continuo totale abbandono e devozione al Guru e al Divino. Tu non ci sei più, e il Guru fa. Sri Ramana dice che ‘non pensare’ è l’essenza del non-attaccamento. Quando non pensi non ci sono oggetti, sia fisici che mentali, quindi non trattieni niente. Non pensare è lo stato naturale, il sahaja. Non pensare è samadhi. Se è continuo si chiama sahaja samadhi, se è discontinuo (e senza sforzo) si chiama nirvikalpa samadhi. Se siete stabili nel Sé nello stato Continua a leggere →

L’Unica Realtà

L’unica cosa che esiste è quello che noi siamo. E quello che noi siamo è Essere-Consapevolezza. I desideri impediscono di riconoscere l’unica Realtà, ma i desideri non sono Belzebù. Essi sono relativi al fatto che crediamo di essere un io individuale legato a un corpo. Quando cominciamo a scorgere l’Essere-Consapevolezza (il Sé) senza io individuale, i desideri si relativizzano. A un certo punto di desidera più essere Quello che qualsiasi altra ‘attrattiva’ umano, e quando Continua a leggere →