un samadhi di base su cui hanno luogo specifiche esperienze temporanee di assorbimento

Da un lato si dice che la realizzazione e il samadhi sono la stessa cosa, dall’altro che non bisogna identificare la realizzazione con le esperienze del samadhi. Che cosa significa? Con la realizzazione ha luogo un samadhi di base. Ci si sente la pura Coscienza (o Essere ecc.) non dissimile dalle altre forme e dalle situazioni che sono anch’esse pura Coscienza. Si osserva disidentificati il proprio corpo agire. Se compaiono emozioni alterate (come a volte accadeva a Nisargadatta) non ci si Continua a leggere →

maggiori chiarimenti sulle quattro catalogazioni di illuminati

Dal Brahmavidvara in su, cioè dal 5° stadio (bhumika) dell’illuminazione al 7°, l’eccezionale diventa la norma. Tutti e quattro i tipi di jnani sono illuminati, sono Coscienza immersi nella Coscienza; ma dal Brahmavidvara in su le esperienze spirituali sono straordinariamente intense. Inoltre, io credo che sia impossibile che queste tre categorie superiori dicano cose spiritualmente sbagliate (una mia convinzione di cui non ho ancora trovato conferma in altri testi); mentre ciò è possibilissimo Continua a leggere →

se l’amore è debole non può esserci samadhi

Se il Cuore (l’amore) è debole non può esserci samadhi. Implementate la pratica dell’Amare Tutto. Dovete sentire che il Cuore si ravviva e riprende a vibrare. L’apatia del Cuore va sconfitta, e ciò richiede impegno. Dovete compiere questo sforzo se volete la Liberazione, come deve reagire al torpore chi sta per assiderarsi. Continua a leggere →

come entrare nel samadhi ininterrotto

— Come entrare nel samadhi ininterrotto? — Il samadhi è l’Abbandono Assoluto a Dio mediante il quale ti fondi con Lui. Per entrarvi devi vedere che tutto è Amore e Perfezione di Dio. Questa conversione della mente è chiamata il Sattva Supremo. Se non vedi che tutto è Amore e Perfezione di Dio non potrai entrare in samadhi, o avrai solo samadhi temporanei che avverranno quando rilassandoti molli per un certo tempo l’idea che esista qualcosa di negativo. L’apparente negativo è solo Continua a leggere →

dimorare nel Sé è samadhi

Dimorare nel Sé è samadhi, è stato unitivo. Se tu solo contempli il Sé non sei ancora nella Realtà, non è ancora dimorare, e sei ancora un io vulnerabile (paure, preoccupazioni ecc.). Devi essere Uno con l’Esistenza Universale Indifferenziata. Solo allora sarai nella Verità o Realtà e sei salvo. Affronta la cosa seriamente. Che cosa c’è che non ti va? Con cosa sei ancora in conflitto? Se vuoi il samadhi devi mollare queste cose. Individuale, accettale e se puoi amale, tenendo come Continua a leggere →

esperienza diretta temporanea e stabile realizzazione

Sri Ramana Maharshi, Discorsi 140 e 141 Le note tra parentesi quadre sono di Sergio 140. D. – Che cos’è la Realtà? M. – La Realtà dev’essere sempre reale. Non ha forme né nomi, ma sta alla base di nomi e forme. Poiché è illimitata, è la base delle limitazioni. Non è vincolata. Poiché è Reale, è la base delle irrealtà. La Realtà è ciò che è. È così com’è. Trascende il linguaggio, è al di là delle espressioni, come esistenza, non esistenza ecc. 141. La stessa Continua a leggere →

sempre meno differenza tra stato di veglia e sogno

Praticando l’autoindagine, nelle fasi avanzate della sadhana e sicuramente dopo la realizzazione, lo stato di veglia e di sogno diventano sempre meno differenziati. Come l’aspirante o lo jnani nello stato di veglia vedono passare tutti i fotogrammi della vita con grande disinteresse (disinteresse per i fenomeni insenzienti illusori, non mancanza di amore verso gli altri esseri), la stessa cosa succede loro nel sogno. La realtà onirica smette di essere inconscia e diviene sempre più cosciente, Continua a leggere →

c’e differenza tra te e me?

C’è differenza tra un corpo e un altro. Ma quando ti è chiaro che sei coscienza, questa coscienza rimane confinata alla tua pelle e poi si ritrova come coscienza altra nella pelle di un altro? L’acqua è confinata in un onda e poi si ritrova come altra acqua in un’altra onda, o è tutto lo stesso oceano? Quando comprendi che non c’e differenza tra te e me e tutto il resto non puoi non entrare in samadhi – il samadhi è naturale. E se non lo comprendi è perché l’ego, identificato col Continua a leggere →

entro in samadhi quando voglio

— Carissimo Sergio, ormai entro in samadhi quando voglio. Sento di essere tutto: oggetti, persone, rumori, emozioni, atomi… Sento di essere tutto e in connessione con tutto. Ciò porta ad una naturale testimonianza; soprattutto sento come il gioco delle percezioni sia maya, sia semplicemente il modus operandi della coscienza che fa emergere emozioni, sensazioni ed esperienze. Tutto quello che c'è, è per far espandere noi/Dio. — Ottimo! — Volevo anche dirti che spesso, quando entro Continua a leggere →