Darshan – report 1

Partecipante: — La trasmissione al Darshan per me è stata intensa. Scivolata nel Silenzio subito, in poco tempo ho ‘visto’ che ogni cosa era Silenzio, ho ‘visto’ che il mio corpo non è mio ma è fatto di Silenzio, ho ‘visto’ il mio pensiero essere Silenzio e ho avuto la possibilità, per la prima volta, di abbracciarlo, anziché ignorarlo. Con il passare delle ore ho ‘visto’ che anche l’io che guarda è Silenzio, che c’è un io più indietro che guarda, ma anche questo è Continua a leggere →

la sola consapevolezza, ovvero silenzio

Allievo: — Ciao Marco. Stasera ho letto un avvenimento segnato come sogno che mi è accaduto tempo fa: Mi sveglio di mattina presto prima che suoni la sveglia, ascolto il profondo silenzio del mattino, e una voce da dentro dice: “Ecco, ascolta la voce di Dio”, poi ho continuato un sonno-sveglio sprofondando nel silenzio col sentimento che è la voce di Dio. Marco: — Molto bello! Il silenzio è la voce di Dio, e Dio è consapevolezza, proprio la ‘tua’ consapevolezza! La sostanza di Continua a leggere →

tu sei Dio e ci sei solo tu!

Tu sei Dio e ci sei solo tu, questa è la prima cosa di cui devi convincerti. È inutile avere tante esperienze dirette se poi continui a prendere la stessa droga mantenendo l’illusorio punto di vista umano. Non c’è nessuna molteplicità, questa è la seconda cosa di cui devi convincerti. Se stai pensando in termini di tu ed altri sei fuori dalla Verità. Pondera profondamente questa distorsione della Verità fino ad eliminare l’aberrazione. Questo intendo quando dico ‘devi Continua a leggere →

fine di un io

La Grazia è il silenzio della non-mente, che è anche non-azione e anche asoggettualità. Non appena mi introverto c’è consapevolezza del Sé. Ma dopo un po’ non c’è più consapevolezza del soggetto percipiente: c’è solo pace e silenzio, nessuna domande, nessuno che le ponga, neanche l’idea… e tutto scorre. L’onda si è dissolta nell’Oceano. Nessuna onda, solo Oceano! Poiché ho imparato a riconoscere che quella è la verità, non la mente o avere un io, non mi sposto. Continua a leggere →

l’abitudine di pensare di essere qualcosa

TU SEI NON-MENTE! Capite la difficoltà a vedere e identificarsi col vero Sé nella sua piena purezza, cioè non rivestito da qualche concezione??? È che uno è abituato a pensare di essere qualcosa… E quando il Maestro dice: sei Shiva, sei Shakti o sei il Sé, pensa che Shiva, Shakti e il Sé è qualcosa. È NON-MENTE!, e la sua forma è il SILENZIO. Nisargadatta lo dice in una maniera meravigliosa: Quando ti sarai abituato a non definirti, allora… Continua a leggere →

cos’è maya?

Ma cos’è maya, l’illusione?

È la mente!!! Che proietta il sogno sia quando dormiamo che quando siamo svegli.

Noi siamo abituati a pensare che il sogno sia reale, e per questo rimaniamo nella mente. Ma quando comprendiamo l’inganno, allora siamo in grado di scegliere la non-mente, quel silenzio che è sempre accessibile anche quando la mente è agitata.

il vero silenzio

— Si dice che vi siano vari livelli di silenzio.

— È vero. Ci possono essere varie profondità di mente silenziosa. Ma il vero silenzio avviene nel samadhi ed è ‘no mind’. Quel silenzio è il Cuore stesso, è il Sé.

— Tutti i samadhi sono silenzio?

— No, ci sono stati di unione in cui sono presenti movimenti mentali. Il più profondo, mouna samadhi (samadhi del silenzio), è lo stato naturale stesso.

l’impulso alla sopravvivenza deve cessare

L’impulso alla sopravvivenza deve cessare. È una spinta dell’ego, non del Sé, e ha alla base la paura di non sopravvivere che appartiene all’ego, non al Sé. Io ho esaminato molto questa paura e, nella mia esperienza, con sorpresa non ho trovato la paura di perdere il corpo, ma innumerevoli rimproveri che accusavano Sergio di non saper fare bene le cose… E ho capito che la cosa è ragionevole. Un bambino non ha paura di perdere il corpo, ciò che lo terrorizza è di perdere la relazione Continua a leggere →