qualche chiarimento sul post di ieri “devi vedere che tutto e amore”

Spesso scrivo post per dare messaggi ad allievi. Mi piace questo metodo indiretto perché lascia libero lo studente di recepire quello che vuole o può. Però a volte mi dimentico che il post è pubblico e manco di dare ulteriori chiarimenti. È questo il caso del post in oggetto. Jnana basta da solo per la Liberazione, perché contiene già in sé Bhakti. Non dice forse Sri Ramana Maharshi “La dedizione all’Io Sono è la più grande delle devozioni”? L’illuminazione è stare nel Principio-Io Continua a leggere →

sonno desto

11 maggio 2021 Caro Sergio, è da qualche giorno che SONO in continuo waking sleep [sonno desto]. “Internamente” vigile al Sé, “esternamente” sento il corpo come assonnato nello svolgimento delle mansioni giornaliere. SONO sempre Presente e nella Beatitudine, non c’è distrazione dalla Vera Natura. SONO non-differenziazione. Sono nell’azione, nel senso che Sono l’azione del parlare, pensare, lavorare, guidare ecc., e contestualmente la Testimonianza. È un continuum. M. *  Continua a leggere →

la liquidazione della mente

Nella fase delle esperienze dirette savikalpa, l’aspirante ha ancora una mente molto strutturata, piena di concetti: questo è buono, questo è sbagliato, ha modelli ideologici di riferimento. Questi concetti, che appaiono piuttosto fissi, creano le sbarre della sua prigione, cioè creano il mondo limitato così come a lui appare: è un corpo fisico, è una persona che ha difetti e abilità, dipende dalla propria storia personale, è il responsabile della proprie azioni ecc. ecc. Proprio per questo Continua a leggere →

realizzato il sé, la sua forza centripeta riassorbe tutti i movimenti

— Ciao Sergio. Stare nel presente ha prodotto in me come un ‘mettermi di lato’ rispetto al mondo fenomenico, che continua a prodursi. Mi viene l’analogia con un pilota automatico, che non ha tanto a che fare con la Consapevolezza, la quale sembra non interessarsi alle cose del mondo. Anche meditare o stare nel Se non hanno più un solco nella mente. Non c’è un più movimento verso qualcosa. — Realizzato il Sé, la sua forza centripeta riassorbe tutti i movimenti. Questo può avvenire Continua a leggere →

l’amore di Shiva e la sadhana per la Liberazione

Shiva è il Nulla, la Vacuità. Questo Nulla (che significa che la fenomenalità è nulla) viene spesso erroneamente percepito come indesiderabile. Invece è l’Amore più elevato e sublime. Infatti è la Liberazione, ciò che vi affranca dalla condizione e schiavitù della forma, restituendovi a voi stessi come Sé. Dovete riflettere su questo, sul fatto che il Nulla è Amore, la forma più elevata d’Amore; dovete ‘vedere’ che il Nulla è Amore! Altrimenti la Verità vi Continua a leggere →

la pratica dello stare nell’osservatore

— Buon pomeriggio... Cosa fare con gli attaccamenti? Osservarli? Come le identificazioni? — 1. Per la pratica di stare nell’Osservatore, in primo luogo ci dev’essere una comprensione che tu non sei quegli attaccamenti e che gli attaccamenti sono le tue catene. 2. Ci dev’essere anche una comprensione che niente è più bello di quello che troverai dentro di te. La fede, nel senso più proprio, è questo. Tu puoi adorare un idolo, ma alla fine la vera fede è questa. In secondo luogo Continua a leggere →

colpi di sonno istantanei

— Maestro, la tecnica che mi hai insegnato è eccezionale. Quando compare la Presenza e riesco a dimorarci, la tecnica non serve più, è tutto più facile e rimango lì per un po’ di tempo. In questi giorni accade dopo circa tre sessioni da 40/45 minuti. Tuttavia ho riscontrato un paio di problemi: alcune volte ho dei colpi di sonno istantanei – durante la tecnica, quando non c’è purificazione, mi addormento per un istante e mi risveglio subito, è come un attacco di panico, rimango senza Continua a leggere →

il secchio, il pozzo e la corda

Esiste una stabilità nel Sé che è ancora nell’ambito di Manolaya (la dissoluzione temporanea). Per usate la metafora di Sri Ramana, il secchio (l’ego) si è immerso nel pozzo (il Sé) ma la corda non è stata recisa perciò può ancora ritornare su, anche dopo alcuni anni. Io ebbi l’esempio di un amico indiano. Sembrava a tutti gli effetti realizzato ed era pieno di amore e delicatezza. Proprio per questo ebbe successo come maestro spirituale e fu invitato a Los Angeles. Lì conobbe artisti Continua a leggere →

come avviene la liberazione

Amati, non ero soddisfatto di come ho trattato la distinzione tra Trascendenza e Immanenza nel post “L’Amore e il Nulla”, così l’ho riscritta… Il Divino, ciò che realmente siamo, ha due aspetti: il Trascendente, che è prima della manifestazione, e l’Immanente che è essere tutte le cose della manifestazione. il Trascendente viene descritto come Vuoto, Vacuità o Nulla, ma tali attributi si riferiscono all’illusorietà/inconsistenza della manifestazione. Se l’aspirante non e Continua a leggere →

qualcosa di nuovo?

— C’è qualcosa di nuovo? — Se hai questa spinta, fratello, porta pazienza per la Liberazione. Ma se non ce l’hai, l’unica Realtà che veramente c’è ti appare spontanea. — Ma allora la Realizzazione è una noia continua. — No, è un abbandono continuo. — E come si fa a rimanere nell’abbandono continuo? — Bisogna essere morti alla vita del sogno. La spinta a ricercare stimoli nella vita si trasforma in spinta a sprofondare nel Sé. L’abbandono al Sé (in questa fase Continua a leggere →