desideri e stato naturale

È un paradosso difficile da spiegare, ma ci proverò… Con lo stato naturale i desideri possono aumentare, dato che non c’è nessuno che cerca di fare austerità, ma non c’è sofferenza se non si soddisfano; anzi… che si soddisfino o meno, è uguale! L’attenzione non rimane fissata a lungo sulle cose. Rajiv, il mio ex maestro, mi aveva sempre detto che mentre la sadhana comporta una sempre maggiore consapevolezza, lo stato naturale al contrario va verso una sempre maggiore inconsapevolezza. Continua a leggere →

lei non sa chi sono io…

Per quelli che entrano ed escono dalla stato naturale. Giorni fa parlavo con Fabrizio. Mi diceva: “È così semplice che non riesco più a capire la necessità di una sadhana”. lo capisco, anche per me sta diventando sempre di più così, ecco perché mi riesce difficile guidare Corsi. Negli ultimi 4 giorni del Ritiro lungo non sapevo più fare i dokusan. Cos’è così semplice? Quello che avete ampiamente sperimentato: che non siete qualcuno, ma siete il Tutto-Niente, o Niente-Tutto eterno, Continua a leggere →

dall’olimpo con amore… report sul ritiro da una dea…

— È tanto che non ti scrivo, e sono un po’ di giorni che ti penso tanto. Sei così tanto in me, che a volte mi sembra inutile comunicare. Sarei della scuola di Sonia: stare nel silenzio se possibile — Sì, tu sei cos’ì. Bello. Ci sono molte cose in cui Carmen ti assomigliava. Lei non mi ha mai detto, o quasi “Ti amo”. All’inizio ci soffrivo, perché ho una mente uditiva. Ma a lei non sfuggiva niente della mia espressione. Non appena notava qualcosa che mi piaceva, ecco che subito Continua a leggere →

e l’ego tornò dopo 2 anni

— A fine anni ’90 ho partecipato ad un Intensivo di Illuminazione... ad un anno dalla morte del mio compagno... dove ancora non avevo deciso se vivere o morire... vegetavo... Non avevo mai letto libri di Maestri, nemmeno il computer c’era a casa, e dunque per anni mi sono tenuta questo segreto dentro senza che nessuno potesse spiegarmi cosa era successo. Non ho avuto l esperienza durante l’Intensivo, lì ho finalmente potuto urlare il mio dolore, così tanto da restare vuota. Dopo Continua a leggere →

La pratica della vacuità

Lo Stato Naturale di autoconsapevolezza è celato solo dall’attaccamento. E l’attaccamento deriva dal credere che le apparenze siano vere. Eco perché io suggerisco vivamente una profonda ‘pratica della vacuità’ perché lo Stato Naturale permanga. I buddhisti ponderano sulla vacuità come pratica preliminare, prima ancora di cominciare a meditare. Essi ponderano sullo spazio, considerano che lo spazio permea tutto: gli spazi all’interno corpo, gli spazi tra le particelle molecolari Continua a leggere →

Tutto mi sembra diverso

— Il mio Sé si è manifestato in quella occasione, giusto?? — Il Sé c'è sempre e si manifesta sempre. In quella occasione in cui hai sentito una presenza accanto a te e hai visto una luce hai avuto un’esperienza del mondo sottile, proprio coma adesso stai avendo l’esperienza di scrivere a me. Può essere stata un’esperienza profonda, intensa, ma non è lo Stato Naturale, è un’esperienza duale. Così come esiste il mondo fisico, esiste il mondo sottile, ma entrambi brillano della Continua a leggere →