pulizia mentale e autoindagine
Nell’autoindagine ortodossa non c’è nessuna pulizia mentale; quando compare un contenuto mentale l’aspirante si chiede: “A chi appare questo? Chi sente questo? Chi pensa questo?”, scartando la mente e riportando l’attenzione dal percepito al Percipiente. Se però l’aspirante ha blocchi mentali grossi impiegherà molto tempo con l’autoindagine col rischio che abbandoni la sadhana. Langford continuò a praticare l’autoindagine 11 ore al giorno per 23 anni, senza risultati, addirittura Continua a leggere →