ogni tanto mi sembra di perdermi

— Stamattina quando mi sono svegliata stavo ancora un po’ male. Sono rimasta distesa nel Sé ad ascoltare le musiche del Ritiro. Mi sono sganciata dal corpo e ogni fastidio si è attutito fino a sparire del tutto. Poi di pomeriggio è ripreso un po’ il malessere e piano piano di nuovo si è attenuato fino a non percepire più nulla. Ora sto bene e sono in pace. — Stai andando molto bene verso la liberazione. — Ogni tanto mi sembra di perdermi, quando mi percepisco un po’ più immersa Continua a leggere →

L’Autoindagine

L’autoindagine è il metodo più diretto, perché non si concentra su un oggetto ma porta l’attenzione direttamente al Soggetto percipiente, che è il Sé. Usando la metafora del proiettore, TU sei la luce (la coscienza pura senza forma), poi per varie ragioni questa luce passa attraverso i fotogrammi della pellicola (la mente fatta di concetti) e proietta delle forme di luce sullo schermo (il mondo, la vita). Perciò tu che sei Puro Essere, Pura Coscienza senza forma, adesso credi di essere Continua a leggere →

Se scappi da qualcosa, questa ti inseguirà per sempre

— Ciao Sergio. Sto provando a tenere la mente calma osservandola col Testimone. Inizialmente entro nella tranquillità senza problemi e vado in profondità, poi si è creato un testimone intermedio che dà energia alla mente confusa, e guarda i pensieri commentandoli e distaccandomi dal vero Testimone. A volte invece il falso testimone mi dice: ‘Devi concentrarti sul Testimone’. — Il vero Testimone, che è il Sé, è passivo. È assolutamente quieto. Non fa e non dice niente. È Pura Continua a leggere →

Una sfilza di ‘io’

— Il fatto di incontrare una sfilza di ‘io’ è per certi aspetti una discrasia insita nella fase iniziale dell’autoindagine che può durare anche a lungo. D’altra parte puoi migliorare di molto la tua autoindagine comprendendo i suggerimenti che ora ti do. Se tu cerchi il testimone, nella mente duale troverai sempre un altro testimone che osserva quello che hai appena individuato; lo stesso capita con l’io. Perciò tu non devi andare attraverso una mente dialogica, ma devi usare Continua a leggere →

Sostituisci al testimone l’Amore

— La meditazione procede. Il testimone assiste a dei flash non duraturi, ma chiari, sull’evidente non esistenza degli altri e del mondo. Sono contenta perché piano piano la mente perde terreno e diviene chiara l’inconsistenza di ogni cosa, oggetto o persona che sia. La sensazione che percepisco è come di varie chiazze di neve che vanno sciogliendosi al sole. — È molto bello dimorare nel testimone. Attraverso questa pratica si acquista distacco, ci si rende conto che non siamo gli stati Continua a leggere →