l’amore e il nulla

Nisargadatta diceva una cosa di grande rilievo che è un insegnamento importantissimo: “Saggezza è sapere che sono nulla, amore è sapere che sono ogni cosa; tra questi due fluisce la mia vita”. Bisogna ponderarlo bene. Il Divino, ciò che realmente siamo, ha due aspetti: il Trascendente, prima dell’esistere, e l’Immanente che è essere tutte le cose. il Trascendente viene descritto come Vuoto, Vacuità o Nulla, che purtroppo hanno valenze negative nel linguaggio, mentre nell’esperienza Continua a leggere →

il nucleo della personalità

1. STEPHEN H. WOLINSKY Conoscete la nozione di Nucleo della Personalità. È di Stephen Wolinsky, uno psicologo americano che è stato allievo diretto di Nisargadatta Maharaj e ha vissuto come ricercatore spirituale in India e in Asia per più di sei anni e mezzo. Dopo tale periodo Stephen partorì una sua teoria psicologica chiamata Quantum Psychology; esistono tre volumi in inglese, ‘The Way of the Human’, che la illustrano. Io non l’ho studiata, perché non ero interessato a un nuovo Continua a leggere →

la trappola del vuoto

A un certo punto l’aspirante può incontrare il Vuoto. Se lo incontra all’inizio, se non ha un insegnante si spaventerà e farà altro, ma se lo incontra nelle fasi avanzate può credere di aver incontrato la Verità, e lì si apre per lui un bella trappola. Dovete comprenderlo: ci sono molte scritture che sostengono che la Verità è Vuoto, a partire dal ‘Sutra del Cuore della Perfetta Saggezza’, il principale sutra buddhista. Ovviamente quel Sutra non è sbagliato, ma bisogna sapere Continua a leggere →

forme dell’amore del vuoto

Ho postato su Jeff Foster per sostenere la mia visione dell’Autoindagine Attraverso l’Amore. Per comprenderla dobbiamo ‘schematicamente’ capire come avviene la Realizzazione. Una prima Realizzazione avviene quando l’aspirante realizza il Sé immanifesto, l’Assoluto. Questo è quanto i maestri di Neo-Advaita hanno realizzato. I loro seguaci in verità non realizzano nemmeno questo, si limitano a ricevere quelle infrazioni intellettualmente e a loro sta bene così. Questa prima realizzazione Continua a leggere →

la storia di Jeff Foster

Nel mezzo dei miei vent’anni, in seguito a una profonda depressione, sono diventato un ricercatore spirituale molto serio. Il mondo era diventato troppo e volevo scappare nella Vacuità dietro al mondo e vivere lì. Volevo liberarmi di Jeff e di tutti i suoi problemi e dimorare nell’Assoluto col mio amico il Buddha. Ho visto con chiarezza i problemi dell’esistenza: l’impermanenza di ogni cosa, l’inevitabilità della morte, la natura illusoria del sé, la natura vuota di tutti i fenomeni. Continua a leggere →

io sono l’umanità!

Apprezzo il libro di Ranjit Maharaj, ‘Illusione versus Realtà’, per il potere di scardinare l’illusione. Ma illusione di che cosa? Illusione della dualità, della molteplicità apparente del mondo fenomenico. Ma quando questa illusione è stata scardinata e si realizza che il mondo fenomenico non è altro che il Sé, non vi è più apparenza, o meglio, quello che appare è sempre e solo il Sé. A quel punto insistere nell’approccio negativo di neti-neti (non sono questo, non sono quello) Continua a leggere →

uno stato senza alcuno stato è fantastico

Ciao Marco. Mi sono ricordata/o dell'esperienza forse più importante che ho fatto ultimamente. È la percezione di uno stato in cui nemmeno la parola "unità" può nascere perché “lì” nulla è diviso da alcunché; nemmeno la parola “amore” può nascere, perché non c’è un io e un qualcos’altro da amare, non c’è la minima traccia di emozione. Sono stata lì anche come persona naturalmente, e mentre una parte di me sembrava facente totalmente parte di quello stato, ad un Continua a leggere →

sul vuoto e l’energia luminosa

La coscienza di Shiva – il silenzio, il vuoto – si manifesta solo quando ci si apre completamente a Shakti: i movimenti dell’energia luminosa. Se il Silenzio è ancora frutto di uno sforzo di concentrazione, sarà necessariamente duale, e non avrete la percezione di un ‘silenzio vivo’. Ma se il silenzio appare spontaneamente in qualche modo, allora l’aspirante dovrebbe poggiarvisi e lasciare che sia penetrato dalla consapevolezza. Il flauto di Krishna indica che la sessualità non Continua a leggere →

il nulla/vuoto/silenzio come fuga

Quando subiamo un grande dolore abbiamo uno shock. Le persone normali possono avere un periodo di intontimento o addirittura perdere i sensi temporaneamente. Chi invece ha già delle esperienze dirette di un certo livello scivola nel vuoto/nulla/silenzio, e lì vede che non è successo nulla, che c’è solo l’Uno, armonia e pace. Ma non basta per niente!!! Se invece usciti dal Vuoto sono chiusi come un’ostrica e pieni di giudizi negativi, hanno mancato la Lezione Divina, e dovranno ripeterla Continua a leggere →

ultimamente osservo la mente e sento che non mi rappresenta

Allieva: — Ciao Marco. È autunno, questo ciclo ricomincia, ed io non ho proprio voglia di entrare nel movimento della vita. Da un lato sono stufa di fare, e dall’altro sono incapace di intraprendere il fare. Marco: — Visualizza te stessa che è stufa di fare, o che ostacola il fare. Rievoca “essere stufa di fare”. A cosa sta resistendo questa immagine di te? Prendi consapevolezza di cosa non vuoi, senza analizzare, lascia solo emergere. Se ti fermi ad analizzare blocchi il processo. Poi Continua a leggere →