sulla mente

«Nell’universo, da Brahma fino ad una collina, ogni essere incarnato ha un duplice corpo. Di questi, il primo è il corpo mentale, che è irrequieto e agisce rapidamente. Il secondo è il corpo fatto di carne, che, in realtà, non fa nulla. Di questi, l’ultimo viene investito dalle maledizioni, dalle benedizioni e anche dagli incantesimi. È muto, impotente, debole e transitorio, come una goccia d’acqua su una foglia di loto, ed è completamente dipendente dal destino e da altri simili fattori. «La Continua a leggere →

quando c’è percezione la mente assume il ruolo dell’oggetto

Quando c’è percezione, la mente assume il ruolo dell’oggetto di percezione proprio come quando si percepisce il braccialetto, sebbene in verità sia oro. Non vi può essere percezione tra due cose completamente diverse. Soltanto quando c’è similitudine tra il soggetto e l’oggetto è possibile la percezione. Nella mente il soggetto è ritenuto senziente e l’oggetto viene detto inerte. Se questa illusoria divisione non viene vista per ciò che è, sorge il falso ego. Ma quando la mente Continua a leggere →

una sadhana intensa, efficace ed equilibrata

Ti faccio un esempio di meditazione. Ti siedi, chiudi gli occhi, senti la coscienza e dici a te stesso: “Sono Pura Coscienza. Sono Pura Coscienza”. Poi un flusso di attenzione viene diretto sulla coscienza. Quando il flusso diventa continuo, ininterrotto, puoi entrare in samadhi. Cosa impedisce il samadhi? L’erronea conoscenza! Cioè il credere che l’irreale esista. Ecco perché consiglio lo Yoga Vasistha. Se la mente è piena di idee, pensieri e immagini dell’irrealtà, allora ti siedi, Continua a leggere →

se questo viene compreso…

La creazione non è altro che agitazione nella Coscienza ed il mondo esiste nella mente! Sembra esistere a causa della visione imperfetta, della comprensione imperfetta. In realtà non è altro che un lungo sogno. SE QUESTO VIENE COMPRESO, allora tutta la dualità giungerà a fine e Brahman, Jiva, mente, maya, agente, azione ed il mondo saranno visti come sinonimi dell’unica non duale Infinita Coscienza. Lo Yoga Vasistha, La Storia di Lila Continua a leggere →

scendendo dal monte mi sono trovato in mezzo a una guerra

— Dopo il samadhi c’è stato un momento, fuori dalla meditazione formale, in cui sentivo tutto sottile, pieno di gioia. Successivamente ho avuto un momento in cui sentivo una sorta di compassione e mi veniva da piangere. Ieri invece non c’era nessun pensiero, mi sembrava di aver perso una parte di me. Poi è tornato qualche pensiero ma lo osservo senza problemi. Stanotte ho sognato che eravamo in cima ad un monte e ti ci dicevi: abbandonatevi, non preoccupatevi di nulla, il Divino vi proteggerà. Continua a leggere →

San Giorgio che sconfigge l’illusione

Giorgio: — Maestro, stanotte ho sognato che stavo guidando un’auto e ad un certo punto finiva la strada. C’era una nebbia gialla ed oltre a quella non c’era più niente. Non potevo più andare avanti e tornare non aveva senso. Poi ho capito che era un sogno e mi sono svegliato. Da quasi tutto il giorno c’è una sorta di depressione in me. Qualcosa che mi dice che niente ha un senso, non c’è uno scopo, niente traguardi ne ambizioni e comunque posso costruire solo castelli di sabbia perché Continua a leggere →

mahavakya

Mahavakya è la contemplazione profonda e ripetuta dei grandi detti upanishadici: io sono il Sé, io non sono il corpo, il mondo è un’illusione ecc. Io lavorai molto su ‘il mondo non esiste’ (l’insegnamento base di tutto lo Yoga Vasistha) e questo faceva subito stagliare immediatamente il Sé senza distrazioni – se tutto il resto è illusione su che poggiare il pensiero se non sul Sé? Poi, a un certo punto suonò come una forzatura, e gradualmente, dopo aver tolto al mondo l’illusoria Continua a leggere →

su vasanas e dintorni

Valmiki doveva avere proprio un fantastico karma spirituale per riuscire in una conversione così ardua! Doveva essere un grande iniziato nella vita precedente… Ma come è possibile che un grande iniziato abbia poi una rinascita da criminale efferato? Per rispondere alla domanda bisogna comprendere il funzionamento delle vasana, e per farlo ricorreremo ai sogni. SOGNI Da cosa sono prodotti i sogno? Da spinte della mente che, come un seme che germoglia e diventa pianta, si manifestano attraverso Continua a leggere →

sono arrivato a un punto morto

— Maestro, credo di essere arrivato ad un punto ‘morto’ nella pratica. Mentre prima era tutto un sali e scendi, con esperienze e momenti di forte purificazione, ora mi trovo in un momento in cui penso: senza il Sé la vita è inutile... quindi la mia pratica è un dimorare rassegnato... Ogni tanto emerge ancora qualche paura o qualche distrazione, ma più che altro è un dimorare abbastanza piatto, con una leggera sensazione di Essere. — Questo è il segno inequivocabile che ti stai avvicinando Continua a leggere →

ciò che succede nel passaggio tra il vedere il Sé ed essere il Sé

Sri Atmananda è un maestro del cosiddetto ‘ragionamento superiore’. È capace di portarti a vedere il Sé attraverso l’analisi discriminativa. ‘Vedere il Sé’ è un livello superiore al testimone. Io non sono abituato a questo approccio e alcuni passi di Atma Darshana e Nirvritti mi facevano strabuzzare gli occhi… Ma non importa. Non devi riuscire a ‘vedere’ il Sé attraverso tutti i possibili percorsi del ‘ragionamento superiore’ – a meno che non sei destinato ad insegnare. Continua a leggere →