il trascendente deve diventare immanente
il relativo deve diventare assoluto
all’inizio l’aspirante deve discriminare tra Sé e non-Sé
tra verità e illusione
ma una volta trovato il Sé
ogni cosa deve diventare il Sé
tutto deve diventare indistintamente divino:
il permanente e l’impermanente
solo così si può abbandonare la fase dello sforzo
e scivolare nell’abbandono,
condizione imprescindibile
per accedere al sahaja (lo stato naturale) ininterrotto
comunque:
solo quando verità, trascendenza, assoluto e amore divino sono chiari
è possibile integrare illusione, immanenza, relativo e separazione