Ramana Maharshi, discorso 210
“L’uomo deve la sua capacità di movimento ad un altro Potere, ma crede di fare sempre tutto lui – come un invalido che assicura, vantandosi, che se fosse aiutato a reggersi in piedi potrebbe facilmente sconfiggere il nemico. L’azione è mossa dal desiderio; il desiderio compare solo dopo il sorgere dell’ego. Questo ego deve la sua origine ad un Potere Superiore dal quale dipende la sua esistenza, non può esistere da solo. Allora perché blaterare: “Io faccio questo, io agisco, io svolgo questo o quell’altro compito”?
“Un essere realizzato non può far altro che essere di beneficio al mondo, la sua stessa esistenza è il bene supremo”.