un metodo facile per realizzare la non-separazione

La prima illusione non è forse l’idea di essere separati? Non nasce da lì l’ego, tutta la sofferenza e la schiavitù?

Gli aspiranti spirituali spingono per il samadhi in cui poter ottenere l’esperienza dell’unità. I primi samadhi durano un istante. All’inizio l’aspirante non se ne accorge nemmeno, rileva soltanto il sorprendente benessere che segue. Poi, talora con l’aiuto del maestro, nota il momento in cui è stato Uno; o meglio, nota il momento in cui non c’era niente che si sovrapponeva all’Uno naturale. Poi di solito ricade subito nella dualità, perché la sua mente non è purificata per sorreggerlo nello stato naturale. Allora si sforza per un’altra esperienza di samadhi, sperando questa volta sia quella buona e rimanga stabili. Ma se la mente non è purificata avrà ancora delle esperienze di unità temporanee. E allora tenta di nuovo qualche ritiro per avere altre esperienze dirette. È un po’ come una lotteria…

Ma adesso che conosciamo i mezzi del ‘ragionamento superiore’ possiamo raggiungere lo stato unitivo e progredire verso la liberazione semplicemente educando la nostra mente alla Verità.

Com’è lo stato unitivo ordinario con i sensi attivi? Lo jnani sa di essere questa coscienza osservante che vede la forma della propria persona che interagisce con altre cose nel film della dualità. Sa che nulla è separato da lui e che ogni cosa è questa stessa coscienza indivisa.

Il metodo facile che propongo da integrare nella sadhana è di ricalcare con la volontà questa esperienza che è naturale quando la vostra mente è decontaminata da false concezioni. Educate la vostra mente a vedere tutto ciò che vi appare del mondo esteriore – oggetti, persone, situazioni –, e del mondo interiore – sensazioni fisiche, pensieri, sentimenti e identità –, come estensioni di voi stessi, come voi stessi.

Lo sforzo iniziale sta solo nel ricordarsi di farlo con costanza, poi quando diventa un’abitudine i risultati si riveleranno sorprendentemente rapidi, non faticosi e assai fecondi.

Insistete.