Un vero maestro non è ostile ai nemici. In senso assoluto sono anch’essi il Sé, e in senso relativo fanno parte del gioco Divino. Così li vede il maestro. Può ricevere dal Divino l’impulso a combatterli se compiono gravi gesta contro il Dharma, altrimenti lascia fare – non diceva forse Gesù: date a Cesare quel ch’è di Cesare?
Un vero maestro dovrebbe vacillare spiritualmente di fronte all’alternarsi di periodi positivi e negativi. Nei periodi positivi persevera per il successo spirituale e nei periodi negativi persevera per il successo spirituale. In tutti i periodi il successo spirituale è dimorare nel Sé, ed ogni periodo è ottimo per realizzarlo. E quando ogni momento è ottimo per vedervi il Sé e dimorare nel Sé, ogni momento è indistintamente PACE, AMORE, SILENZIO.
Questo è ciò che il vero maestro, con le parole e il suo stesso essere, insegna ai propri amati.