— Ciao Maestro.
Devo comunicarTi che purtroppo non sto bene. Tutta l’energia che sembravo ricavare dal Satsanga, ieri sera piano piano si è trasformato in profondo e misterioso malessere.
Ti scriverò, come sempre, con profonda sincerità; non avrebbe senso il contrario! Pensa, ieri pomeriggio mi sono stampata il tuo post sull’Attenzione, perché da subito mi aveva procurato un certo effetto, e ogni qualvolta mi è stato possibile l’ho letto con calma! Ma da ieri sera, ripeto…. forse per i discorsi che abbiamo affrontato sul karma… [stavo accettando queste ripetute assurdità del mio film perché ritenevo giusto pagare i debiti se..in altre vite ho commesso errori… ma se non esiste il karma…allora mi sorge il dubbio che esista Dio… perché Dio non permetterebbe questa persecuzione !!!!]…
Beh da ieri sera io avverto non il Sé, né il Testimone, né Silenzio ma un profondo e sofferente desiderio di “rigetto”.
Sì Maestro… vorrei vomitare probabilmente l’anima….
Sento all’interno uno scombussolamento nauseante… mi procura sconforto e voglia di mollare questo schifo di vita….
Ieri non ho pranzato per il desiderio che avevo di meditare, ma la confusione di pensieri ha presieduto per tutta la durata…. non solo sono scomparse le percezioni sottili, i colori e quella pace… ma ora avverto il peso delle corpo e tendo ad addormentarmi.
Il giorno mi tormento. Senza sveglia al collo (!!!) un minuto si e uno no mi ripeto “stai nel Sé”, ma, vedi, è troppo difficile ancora per me la disidentificazione con Rosellina, il dolore, perché il dolore Maestro Caro per me si perpetua ogni santissimo giorno e sempre con le stesse fatalità, gli stessi eventi e le stesse persone…
E siccome ho cercato di eseguire l’abbandono , come Tu mi hai consigliato… ad ogni problema che si è presentato… io mi sono rifugiata in LUI, l’ho cercato, aspettato e supplicato… ma sento di diventare pazza per questo forte desiderio… è possibile tutto ciò??? Impazzire proprio adesso?? Dopo quello che ho sopportato???
Una volta mi dicesti che sono troppo radicata nel dolore… Maestro, è il dolore che segue me, e il dolore che non (mi) vuole mollare, portandomi via puntualmente ogni sogno, ogni speranza, ogni sorriso appena annunciato.
Conclusioni, avrei deciso di allentare il passo qualche giorno… evitando anche i collegamenti Facebook. Chiaramente, come sempre accetto ogni tuo giudizio e consiglio!
P.S. – Ho scritto qui per non creare scompigli nel gruppo, ma puoi postare se credi!
Ti voglio sempre tanto, tanto bene.
— È una crisi di purificazione! Buon auspicio!!!
Non fosse così difficile, la via spirituale sarebbe calcata da tutti, ma è per eroi. E non lo sto dicendo per arringare la folla: solo Arjuna può farcela…
E cosa deve fare Arjuna nella Bhagavad Gita? Ammazzare i parenti che hanno scelto la falsità, l’adharma!
Metaforicamente significa che l’aspirante disintegra parte di sé, come mente-corpo, per liberare la propria Vera Natura. E non è solo difficile a farlo, è anche difficile sopportarne le conseguenza!!!
Vediamo perché, e facendolo vedremo perché ti senti così male.
Gli esseri umani organizzano il caos con dei ‘dati stabili’. I ‘dati stabili’ sono giudizi, etichette che noi mettiamo sulle cose. C’è un video di Alessandro Baricco, in cui parla dell’arte dello scrittore, e dice: “Dare un nome alle cose è importante! Perché dando loro un nome, noi ci possiamo difendere”; e secondo lui gli scrittori aiutano a questo. Senza entrare nel merito, è straordinario come Baricco, in questo caso, descriva il modo che la mente adotta per garantire la sopravvivenza all’io individuale.
Non è forse questo il paradigma di Karl Popper, l’epistemologo che va per la maggiore (l’epistemologia è la filosofia che definisce il paradigma al cui interno si sviluppa la ricerca scientifica – lo dico per Lucia, che queste cose non le sa… …). Karl Popper, epistemologo liberale, dice che le leggi assolute le lasciamo alla religione, che la scienza si occupa di leggi relative, e che le leggi scientifiche (ad esempio la gravità) sono vere finché non vengono falsificate. Le leggi scientifiche sono tanto più valide quanto più vengono confermate (ad esempio, finora, nessuno cadendo dalla finestra è andato verso l’alto, perciò la legge di gravita è molto valida). Invece, se una legge stabilisce che tutti i cigni sono bianchi, quando se ne trova uno nero, quella legge viene falsificata e se ne ricercherà una più valida per rappresentare le realtà.
Molto disneyano… Io come epistemologo preferisco Thomas Kuhn, che nella sua “Teoria delle rivoluzioni scientifiche” dimostra che sono in realtà i gruppi di potere economico che indirizzano la ricerca scientifica, non la liberale falsificazione. Probabilmente ci saremmo liberati della tecnologia basata sul petrolio già negli anni ’50, se le ‘7 Sorelle’ l’avessero permesso. Invece predomina ancora il motore a scoppio…
Ma veniamo a noi e vediamo come la mente organizza il caos:
Un uomo ha una suocera che è una vera peste e gli rende la vita un inferno. Lui organizza il caos col ‘dato stabile’: tutte le suocere sono cattive. Un giorno quest’uomo passa una grave problemi economici, e la suocera, che è una strega di carattere ma è generosa, stacca un assegno e gli impedisce di fallire. Sapete cosa succede? Quell’uomo entra in confusione, perché il ‘dato stabile’ con cui ordinava la realtà è venuto meno…
Vediamo cosa è successo a te. Tu hai sofferto l’inverosimile, l’insopportabile – e io lo so –, molto più di quanto non hai detto al gruppo. Come hai fatto per sopravvivere? La tua mente ha creato in automatico il ‘dato stabile’: sto pagando il karma per i miei errori passati, così la prossima incarnazione sarò pronta a realizzarmi sin da piccola. E questo ti ha fatto sopportare il dolore.
Arriva uno e ti dice che non esiste nessun karma… Che succede? Crolla il puntello che teneva sollevato tutto il dolore, e questo ti piomba addosso. Ecco perché Sri Ramana parlava in modo diverso da persona a persona. Un insegnante deve immediatamente comprendere la condizione di quelli a cui parla, e se non la comprende allora deve procedere con cautela.
Ci sono piani diversi. Quello indicato da quella persona è il piano del Sé, il piano assoluto. Ma finché c’è un ego, c’è anche un karma; perciò le scritture insegnano a non peggiorarlo con azioni contro l’etica, e a migliorarlo con azioni meritorie, e stare nel Sé è la più meritoria sotto tutti i punti di vista! Un aspirante ha bisogno di un buon karma: buona salute, possibilità di praticare, incontrare il corretto insegnamento, incontrare un buon maestro, comprendere l’insegnamento… Perciò, a questo livello, sentendo tu di avere ancora un ego, hai scelto il punto di vista corretto secondo le scritture, e questo è indice della tua maturità spirituale.
Io però adesso voglio che tu abbandoni questo punto di vista, abbandoni le tue sofferenze e i tuoi ricordi di dolore e limitazione: e stai solo nell’Essere. È alla tua portata, lo facciamo insieme.