Una domanda sul post ‘la stima’: — Aspetta aspetta… Ci rifletto, questo si chiama discernimento. Aspetta…
— Carissima, mi rivolgi delle bellissime domande che riflettono la tua capacità di autoindagine e il tuo interesse per la Verità. Proprio perché sono di grande interesse richiedono una risposta ampia.
Nella via diretta l’aspirante è condotto da subito all’esperienza diretta, non-duale, della propria vera natura divina.
L’esperienza diretta è sempre completa, ma le impurità della mente del sadhaka gli consentono di cogliere di volta in volta solo alcuni aspetti della Verità. In relazione alla relativa purezza o impurità della mente del sadhaka, alcuni di questi squarci svaniscono subito come neve che non resta a terra; altri invece lasciano un certo segno nella mente. Questi sono come porte di verità che si aprono sull’illusione del mondo duale.
Dopo tale rivelazione, il sadhaka ha il compito di vigilare affinché essa si affermi nella mente e nel suo comportamento durante la vita, così che possa diventare stabile, altrimenti sbiadirà anche quella.
È quest’ultimo impegno che si occupa di purificare direttamente il corpo-mente del sadhaka sulla via diretta. I sadhaka sulla via graduale vengono invece introdotti a tale compito da subito; ma non essendo stati introdotti alla conoscenza della loro vera natura e non praticando con l’attenzione rivolta unicamente alla Verità, potrebbero ottenere la loro prima esperienza diretta dopo 15 anni e la liberazione dopo alcune vite.
Ritornando al nostro caso, il conseguimento ‘non è possibile non stimare un altro essere, anche se fosse un demone’ non è frutto della discriminazione ma della rivelazione diretta della Verità. Il maestro, quando sente che l’allievo è pronto, gli anticipa quella verità per accelerare il processo. Infatti nel post io dico “prima o poi si aprirà quella porta”. Questo aspirante che mi onora del suo contatto, lavora con me da 6 anni. Ha presentato sin dall’inizio questa dinamica ‘i potenti che soggiogano i deboli’, ma solo adesso gli ho risposto in questo modo. Ora infatti la sua mente è abbastanza purificata per realizzare quella Verità attraverso la sua esperienza diretta e vigilare affinché resti accesa ed operativa nella vita quotidiana.
Di nuovo ti rimando per ulteriori chiarimenti al prossimo post ‘Differenze tra via diretta e via graduale’. Grazie per la domanda; ho potuto scrivere già metà post anticipando il lavoro