— Il fatto di incontrare una sfilza di ‘io’ è per certi aspetti una discrasia insita nella fase iniziale dell’autoindagine che può durare anche a lungo. D’altra parte puoi migliorare di molto la tua autoindagine comprendendo i suggerimenti che ora ti do.
Se tu cerchi il testimone, nella mente duale troverai sempre un altro testimone che osserva quello che hai appena individuato; lo stesso capita con l’io.
Perciò tu non devi andare attraverso una mente dialogica, ma devi usare la mente sottile che ha come senso il ‘sentire’.
Se tu ad esempio individui la ‘sensazione’ di Essere, devi solo immergerti in essa e starci il più a lungo possibile. Quando la perdi, ripeti l’operazione. Lo stesso puoi fare con la ‘sensazione’ di ‘io’. Individuarla e immergiti in essa.
IGNORA TUTTI GLI ALTRI ‘IO’ CHE COMPARIRANNO NELLA MENTE COME TESTIMONI DI CIÒ CHE STAI FACENDO.
Lo stesso vale per il testimone. Se prendi come soggetto la Consapevolezza o l’Essere, questa discrasia non si presenta.
Prova e fammi sapere se questi suggerimenti ti sono stati utili.