Chi Sei… Veramente?
Credits: un grazie agli autori del video Zurdyo Zundy e Kosi
Video originale in inglese: Who Are You…Really?
Ramana Maharshi – Remain Quiet
Credits: un grazie a Clifford Shack
“Se si rimane quieti senza abbandonare tale comprensione, allora l’ego – il senso individuale della forma ‘io sono il corpo’ – sarà completamente distrutto. E alla fine anche l’ultimo pensiero, il pensiero ‘io’, si estinguerà come canfora bruciata dal fuoco. I grandi saggi e le grandi scritture di verità dicono che questa soltanto è la realizzazione”.
Sri Ramana Maharshi
Ramana Maharshi – The Look of Love and Grace
Credits: un grazie a beekoboy3
Siva Sakthi Ammaiyar Darshan 2011
Credits: un grazie ad arunachalagirl
Negli ultimi anni che ero ad Arunachala mi recavo regolarmente da Amma per il suo darshan. Lei, una santa silenziosa, si presentava ogni giorno per dare solo 15 mm. di darshan nel silenzio.
Mi piaceva restare là seduto per un’ora, perché quella sala– oltre al Ramanasramam – è un posto meraviglioso per immergersi nei più profondi samadhi. L’atmosfera è piena di purezza, amore e sincerità.
Amma piò vedere lo stato mentale della persone, ogni vostro pensiero e umore. A volte risponde alle domande che formulate mentalmente, direttamente, senza parlare; nessun dubbio su questo.
Ma la cosa più importante è la sua grazia e la sua dignità, quella naturale sicurezza in se stessa propria di un saggio illuminato.
Durante gli ultimi anni, ella offrì diversi discorsi brevi – che per me sono di minore importanza. Incontrarla è in assoluto la comunicazione più diretta e convincente, e non necessita di ulteriori spiegazioni.
Reinhard Jung
Nisargadatta Maharaj: la testimonianza di Mauro Bergonzi
Credits: un grazie all’Associazione ASIA
Ananta: Presenza pura
L’intervistatore chiede: “Essere richiusa in carcere era una piccola cosa rispetto a quella cosa grande?”. E Ananta risponde: “Sì. Non c’era più in corso la storia di una vittima, c’era la bellezza dell’esistenza e dell’amore, che le pareti del carcere non potevano rinchiudere e che nulla poteva toccare”.
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