Tutta la questione della via spirituale per salvarsi dalla sofferenza e dalla morte, può essere riassunta molto semplicemente. Se state sognando che vi stanno decapitando, qual è la salvezza per voi? Svegliarvi e vedere che era tutto un’illusione. Allo stesso modo, se volete uscire dal mondo della sofferenza e della morte, dovete fermare le onde mentali; uno dei metodi per farlo è quello che ho spiegato nel post “Come raggiungere il nirvikalpa”.
Patanjali non aveva l’elettroencefalografo, ma ha detto la stessa cosa: “Yoga Chitta Vritti Nirodhah”, lo Yoga è la cessazione dei movimenti della mente.
Quando i pensieri cessano, si entra spontaneamente in nirvikalpa. Ma se l’aspirante non ha ancora avuto esperienza del nirvikalpa, potrebbe non riconoscerlo. Così invece di fondersi nella sua vera natura si mette a contemplare una mente vuota, il che è un’esperienza piuttosto piatta. È come uno che, arrivato in un bellissimo posto, spegne la macchina e invece di contemplare la meraviglia che lo circonda, apre il cofano e si mette a contemplare il motore fermo.